Caro papà - di Vittorio Camacci
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CARO PAPA’ (lettera a mio padre) - di Vitorio Camacci
Papà penso sempre a te ed a quando spendesti sempre poche parole per insegnarmi il rudimento del vivere o meglio l’arte del sopravvivere e quando tirandoti per la cinta chiedevo il perché, non davi mai risposta alle mie domande ma mi portavi con te sui sentieri di montagna e mi insegnavi tutto ciò che altri prima di te avevano imparato con l’esperienza. Non lo so se così facendo tu abbia appagato la tua consapevolezza di lasciare qualcosa di te in questo mondo o lo abbia fatto per sopire i miei infiniti “perché” ed ancora oggi, quando la brezza colpisce la mia pelle, rivolgo le narici al cielo e respiro a pieni polmoni il segreto di cento, mille risposte che mi volesti dare, illudendomi che per sapere bastava tutto ciò. Il risultato è che quando un alito di vento mi accarezza il volto, io odoro la freschezza di quel soffice spirare sotto un sole timido, figlio del cielo montano e mi sento parte di un ecosistema unico, prezioso che ho ereditato da te ma per il quale non occorre fare richiesta per goderne dei benefici, perché di esso sono figlio anch’ io e quindi erede. Così capisco quale immensa ricchezza tu mi abbia lasciato e quanto debba lottare per non perderla. Ora voglio starmene qui, tra quel che resta di questi boschi di castagni e faggi, vagare sui sentieri, passeggiare nei luoghi della memoria dei miei avi. Questa terra è sopravvissuta ogni volta e la vita è continuata sempre. Ascolto il vento, lo sento mentre passa tra i castagni, quando passa tra i faggi fa un altro rumore, più acuto e meno grandioso. Sa più di montagna e di cime maestose. Poi questo profumo di terra e di foglie marce, la vita è qui in questo profumo di bosco. Siamo natura, siamo sempre stati natura e quando abbiamo creduto di poterci elevare al di sopra di essa e di poter vivere senza farne esperienza abbiamo fallito. Grazie papà, mi hai fatto fortunato, hai fatto in tempo a farmi conoscere la bellezza dei monti, i suoni dei sentieri e le sensazioni del corpo quando lo porti in cima ad una vetta per poi guardare giù. Istanti di felicità, di fremiti delle membra, l’aria fresca ispirata che ti riempie i polmoni. Mi siedo davanti ad una sorgente, penso che ci siamo addormentati senza controllo, ha vinto in noi il desiderio di prevaricazione, distruzione e profitto di pochi, ed eccoci qui papà. No, io resto qui nei nostri boschi. Rimango qui tra il vento, gli alberi e le foglie. Chissà se un giorno tu non torni a camminare con me su questi sentieri a sussurrarmi nelle orecchie, insieme alla voce del vento, tutti i segreti della natura, a suggerirmi di abbandonarmi e fondermi con essa, di accettare la nostra piccolezza e la nostra fragilità. Torna a svelarmi la vita semplice ed il valore di viverla con senso, perché la vita è qui, adesso, intorno a noi. Grazie ancora papà!
Vittorio Camacci
PalaFolli - secondo appuntamento con Ascolinscena
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direttamente da Napoli arriverà la Compagnia Teatropernoi
Sabato 2 dicembre 2023 alle ore 21:00 al PalaFolli di Ascoli Piceno andrà in scena il secondo appuntamento della Rassegna Ascolinscena. Ospiti del teatro ascolano saranno gli attori della Compagnia TeatroPerNoi di Napoli con uno spettacolo scritto da Titina De Filippo dal titolo “Virata di bordo”.
Titina De Filippo, ago della bilancia tra due titani del teatro come Eduardo e Peppino, ha scritto “Virata di bordo” nel 1960 prima di ritirarsi completamente dalle scene. La commedia narra, tra risvolti comici e drammatici, le paure di un genitore di perdere il proprio figlio a causa di eventi che hanno sempre funestato la sua “variopinta” famiglia.
La regia dello spettacolo ha dato una visione leggera al racconto della storia, esaltando gli spunti comici che l’autore ha scritto nelle battute di ogni personaggio ma senza tralasciare la riflessione sulla natura umana, tipica caratteristica del teatro defilippiano.
La Compagnia Teatropernoi è attiva dal 1975 ed ha portato in scena innumerevoli lavori, assicurandosi riconoscimenti e premi in tutta Italia.
In “Virata di bordo” gli attori sono guidati dalla regia di Marisa Mignano.
Lo spettacolo di sabato 2 dicembre è il secondo in concorso e parteciperà all’assegnazione dei premi per i migliori attori e per il miglior spettacolo. Il pubblico abbonato alla Rassegna avrà il compito di assegnare il Premio Gradimento del Pubblico.
La Rassegna Ascolinscena è organizzata dalle compagnie Castoretto Libero, DonAttori e Li Feciute con la collaborazione della Compagnia dei Folli ed è sostenuta da Uilt – Unione Italiana Libero Spettacolo, della sezione Marche, e Fainplast srl. Da quest’anno si tornerà ad incontrarsi subito dopo lo spettacolo presso il bar del PalaFoilli con la degustazione di vini offerti dalla Cantina Corte de’ Conti di Ancona e dalla Cantina Velenosi di Ascoli Piceno, il tutto accompagnato da stuzzichini offerti dal Tigre di Villa Pigna.
Si possono acquistare i biglietti presso il PalaFolli teatro oppure on-line sul sito www.palafolli.it.
Inizio spettacolo sabato2 dicembre ore 21:00, costo biglietto € 12,00.
Info:0736-352211 oppure www.palafolli.it
Nei musei di Ascoli Piceno
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Tre nuovi appuntamenti con l’Unione Sportiva Acli nei musei di Ascoli Piceno
Sabato 2 e domenica 3 dicembre, ad Ascoli Piceno, si svolgeranno tre nuovi appuntamenti con le visite guidate gratuite ai musei della città.
Nell’ambito del progetto “Camminata dei musei”, organizzato da U.S. Acli prov inciale Ascoli Piceno/Fermo, con il contributo del Comune di Ascoli Piceno ed in collaborazione con Ascoli Musei, sabato 2 dicembre si svolgerà l’iniziativa “Dalla città al museo: dalle chiese ascolane alle opere della Pinac oteca Civica”. La partenza ci sarà alle 15 in Piazza Arringo (davanti al municipio) e a seguire è prevista la visita guidata gratuita della Pinacoteca Civica.
Domenica 3 dicembre, invece, sono previsti 2 appuntamenti che si svolgeranno in contemporanea (partenza sempre alle 9,30 da Piazza Arringo davanti al municipio).
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, in collaborazione con Assessorato alle politiche sociali e Consulta comunale disabilità del Comune di Ascoli Piceno, l’U.S. Acli Marche propone una nuova tappa di “Percorsi culturali piceni - Dieci storie da narrare – Esplorando Ascoli”.
Sarà una camminata inclusiva e accessibile a tutti, con garantito il Servizio di interpretariato Lis, realizzata col sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni e Regione Marche. Si parlerà del popolo dei Piceni e sarà effettuata una visita guidata gratuita al Picenworld Museum
L’U.S. Acli provinciale invece, sempre nell’ambito dell’iniziativa “Camminata dei musei”, propone la visita guidata gratuita al Museo della ceramica di Ascoli Piceno.
La partecipazione alle tre iniziative è a numero chiuso, occorre quindi prenotare con un messaggio al numero 3939365509 indicando il proprio nome e cognome e il museo scelto.
Carassai a scuola di Rifiuti Zero
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Carassai a scuola di Rifiuti Zero : mettiamo i rifiuti nel bidone!
Gli studenti della scuola primaria Battisti di Carassai hanno partecipato oggi ad una lezione con Marche a rifiuti zero sulla plastica e sulla tutela del mare dai rifiuti plastici.
Spieghiamo ai bambini che la maggior parte della plastica è monouso, cioè si usa una volta sola e poi si butta, magari abbandonandola, per farla finire in mare: si chiama marine litter. Ma quanto tempo e quante risorse ci sono voluti per costruire quella cannuccia, quella bottiglietta, quella vaschetta, quelle pellicole e quelle buste che avvolgono i prodotti che compriamo? E quanto tempo ci mette la natura a smaltire la plastica? Decine, a volte centinaia di anni, purtroppo… E nel frattempo gli effetti di questi cattivi comportamenti sono tantissimi: alcuni pesci crescono all’interno dei rifiuti plastici e rimangono intrappolati, le tartarughe non distinguono le buste di plastica dalle meduse e le mangiano, alcuni uccelli sono attratti dai colori della plastica e mangiano i tappi delle bottiglie. Allora dobbiamo ridurre l’uso della plastica che non ci serve e fare molta, molta attenzione a non buttarla in mare. Se stiamo attenti a differenziarla bene, può essere riciclata ed avere una nuova vita.
I bambini hanno fatto molti interventi e hanno chiesto dove vanno a finire i materiali differenziati, osservando che basterebbe usare il cervello per proteggere l’ecosistema marino e anche l’uomo.
E invece, di tutta la plastica prodotta, solo il 9% viene riciclato, il 19% viene incenerito e quasi il 50% finisce in discarica. Il restante 22% finisce in luoghi non controllati o disperso nell’ambiente.
Il Sindaco di Carassai, Gianfilippo Michetti, da sempre sostenitore della Strategia Rifiuti Zero, ha informato i bambini che il Comune ha introdotto - oltre ai mastelli per la raccolta differenziata già presenti da tempo - un compattatore per la plastica, per incentivare tutti a non disperderla nell’ambiente. Si tratta di un ulteriore stimolo alle buone pratiche di conferimento per inviare a riciclo i materiali che non ci servono più.
Mentre facevano un laboratorio per capire cosa c’è veramente nel mare (rifiuti di ogni genere, plastiche, pezzi di reti da pesca) e cosa invece ci dovrebbe essere (pesci, plancton e altri animali marini) una bambina ha disegnato alcune creature marine e un cuore pieno di rifiuti, con tanto di spiegazione: Perché è con l'amore verso tutti che possiamo salvare le creature marine dall'inquinamento e di conseguenza anche noi stessi.
Un altro bambino ha scritto che basterebbe mettere i rifiuti dentro il cestino e non fuori dal cestino, mentre uno di più piccoli sottolinea quanto sia semplice avere cura dell'altro, eppure a volte non ce la facciamo! Pigrizia e noncuranza verso bellezza, cura e amore. E’ qui che dobbiamo intervenire, rompere lo scudo della pigrizia e metterci tutti in azione per liberare il mare e le creature marine dai rifiuti e dalla plastica, che li soffocano e li avvelenano.
Grazie al Sindaco e all’Amministrazione comunale, grazie alle maestre che ci hanno accolto, ma soprattutto grazie ai bambini per le loro conclusioni interessanti e per i lavori bellissimi che abbiamo creato insieme.