I francescani e la Pinacoteca di Ascoli Piceno
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Il 4 Ottobre appuntamento con “I francescani e la Pinacoteca di Ascoli Piceno”
Sabato 4 Ottobre è in programma ad Ascoli Piceno un nuovo evento gratuito del progetto “Camminata dei musei”, promosso da Unione Sportiva Acli provinciale APS, sostenuto dal Comune di Ascoli Piceno e realizzato in collaborazione con Ascoli Musei.
Non poteva mancare, infatti, in occasione della festività del Patrono d’Italia, una visita sul tema “I francescani e la Pinacoteca di Ascoli Piceno”.
La manifestazione prevede la visita guidata gratuita alla Pinacoteca Civica con l’attraversamento di un percorso dedicato alle opere legate al francescanesimo.
Il ritrovo è fissato per le ore 15 In Piazza Arringo, proprio davanti al municipio.
Per partecipare alla manifestazione occorre effettuare la prenotazione esclusivamente tramite un messaggio al numero 3939365509 indicando il nome e cognome di chi sarà presente.
E’ previsto un numero massimo di 35 partecipanti, le iscrizioni dovranno pervenire entro il 3 Ottobre.
Il respiro segreto della Maddalena - di Vittorio Camacci
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Cesacastina dormiva ancora sotto una coperta di nebbia. Il sole, dietro le nubi rosate, stava per aprire gli occhi sul paese a forma di croce, dove ad ogni estremità corrispondeva una borgata: Colle, Villa, Mastrisco e Combrello, la contrada più in basso, scomoda e in pendenza, dove tra case in pietra con antichi portali scolpiti, un tempo, c’era un altro cuore che batteva più forte degli altri: il vecchio convento. Ecco perché in questa parte del villaggio ci sono tante epigrafi in latino. Ancora oggi su un architrave nella piazzetta si legge un monito inquietante: DESCENDANDT IN INFERNUM VIVENTES, NE DESCENDANDT MORIENTES.
Non era un convento qualsiasi. I pochi documenti sopravvissuti lo chiamavano Domus Aurea, i frati che lo abitavano portavano sul petto una croce rossa a otto punte e negli occhi la luce di chi custodiva un segreto antico quanto la Fede.
Si dice che quei frati fossero discendenti diretti dei Templari. Non cavalieri, ma monaci-alchimisti. Non difendevano un tesoro d’oro, ma uno spirito: quello della Maddalena.
Per loro, Maria di Magdala non era una peccatrice redenta, ma la sposa di Gesù, la custode della vita nuova. Il ventre che aveva portato suo figlio, il sangue stesso del Cristo, era per quei frati, il vero Santo Graal. Non una coppa, non una reliquia, ma una donna, una madre, un mistero vivente.
Ogni anno, il 22 luglio, i frati salivano in processione al colle dove oggi si trova la Fontana Grande. Lì, tra acqua e silenzio, celebravano un rito segreto, lontano dalla chiesa ufficiale. Intonavano canti in una lingua antica, mescolavano erbe e miele in coppe di pietra e raccontavano la leggenda del figlio nascosto della Maddalena, il Filius Lucis, il Figlio della Luce.
Ma un giorno tutto finì. Una damigiana di vino contaminata da una vipera, così dice la leggenda, li uccise tutti in una sola notte. Nel mistero della lotta tra Bene e Male, accade che il Maligno, temendo i più devoti servitori di Dio, tenta di spezzare il loro cammino di fede, per impedire che la loro opera porti luce e salvezza all' umanità. Fu allora che la statua lignea della Maddalena cominciò a “scappare” dalla chiesa, tornando sempre al vecchio convento, tra le rocce. La gente cominciò a sussurrare che il luogo fosse ancora abitato… da spiriti, o forse da un’idea troppo forte per morire.
Oggi la chiesa dei SS Pietro e Paolo, con il suo maestoso campanile a vela, dotato di tre campane guarda verso il monte, come se cercasse ancora quella donna fuggitiva.
Eppure, dicono che nei giorni di pioggia, quando le cento fonti cantano all’unisono, si possa ancora vedere una figura incappucciata camminare lungo la mulattiera. Alcuni giurano che tenga in mano un libro senza titolo. Altri, che scenda fino al fiume, per immergere un oggetto misterioso nell’acqua: una piccola coppa d’oro finemente cesellata.
Non è mai stato trovato il Graal, dicono.
Ma forse, semplicemente, non sappiamo dove cercare. Perché il Graal non è mai stato sotto terra… ma nel grembo di una donna dimenticata.
Vittorio Camacci
Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno
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Dopo la consueta pausa estiva, il Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno torna ad animare il cuore della città sabato 20 e domenica 21 settembre 2025, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dagli appassionati di antiquariato, collezionismo e vintage in Italia. Con oltre 150 espositori provenienti da tutta la Penisola, il mercatino si snoderà tra le principali piazze e vie del centro storico ascolano: Piazza del Popolo ospiterà gli stand già da sabato mattina, mentre da sabato pomeriggio si aggiungeranno Piazza Arringo, il suggestivo Chiostro di San Francesco, Via del Trivio e Piazza Roma. Domenica 21, l’intera area sarà attiva dalle 9.00 alle 19.00, offrendo ai visitatori un itinerario unico tra pezzi d’antiquariato, curiosità, arredi d’epoca, modernariato, vinili, cartoline, libri rari, abbigliamento e oggetti vintage.
Il Mercatino Antiquario è oggi un vero e proprio motore culturale ed economico per Ascoli Piceno. Ogni edizione richiama migliaia di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori regione, generando un indotto significativo per il territorio: soggiorni nelle strutture ricettive, ristorazione, shopping e visite culturali si moltiplicano nei giorni della manifestazione, creando una rete virtuosa che coinvolge l’intero centro cittadino. «Il mercatino – spiega Maria Brandozzi, organizzatrice dell’evento – è cresciuto molto negli ultimi anni, diventando un punto di riferimento nazionale per collezionisti e appassionati. Ma è anche una grande opportunità per il tessuto commerciale e turistico ascolano, che nei giorni del mercatino vive un vero e proprio boom di presenze».
La crescita del Mercatino di Ascoli Piceno si inserisce in un trend più ampio che sta attraversando tutta l’Europa: negli ultimi anni, infatti, il vintage, il riuso creativo e il collezionismo hanno vissuto una vera e propria rinascita. Partito come fenomeno culturale nel Nord Europa e diffusosi rapidamente nel Nord Italia, questo nuovo interesse per il passato è diventato oggi uno stile di vita che unisce sostenibilità, estetica e ricerca dell’unicità. In un’epoca dominata dalla produzione di massa e dal digitale, sempre più persone riscoprono il valore degli oggetti con una storia: che si tratti di una lampada anni ’50, di un vinile introvabile, di una borsa vintage o di un mobile art déco, il collezionismo rappresenta un modo di distinguersi e di dare nuova vita al passato. Negli anni, il Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno ha saputo evolversi, crescere e consolidare la propria identità, fino a diventare uno degli eventi più importanti del settore in Italia. Il merito va alla scelta accurata degli espositori, all’alta qualità della proposta e alla location straordinaria: il centro storico di Ascoli, tra i più belli e meglio conservati d’Italia, è la cornice ideale per un viaggio tra epoche, stili e suggestioni senza tempo.
Il Mercatino dell’Antiquariato di Ascoli Piceno non è solo un appuntamento imperdibile per gli amanti del collezionismo e degli oggetti d’epoca, ma rappresenta anche un punto di partenza per esplorare la città e le sue molteplici ricchezze culturali. Durante il fine settimana del 20 e 21 settembre, due iniziative collaterali che coniugano arte, storia e tradizione, offrendo ai visitatori un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente.
"Le Origini del Gusto - L’arte del cibo dai Piceni alla Belle Époque"
Domenica 21 settembre alle ore 17.30 si terrà una speciale visita guidata all'interno della mostra “Le Origini del Gusto - L’arte del cibo dai Piceni alla Belle Époque”. Un vero e proprio viaggio sensoriale che attraversa secoli di storia culinaria, dall’antica civiltà picena fino all’eleganza della Belle Époque.
• Costo della visita: € 8,00 (intero), € 6,00 (ridotto)
• Organizzazione: Picenworld Museum, in collaborazione con il Mercatino dell’Antiquariato
• Prenotazioni: 342 3340459
"Ti racconto Ascoli – Ascoli nel Medioevo: misteri, amori e delitti all’ombra delle cento torri"
Sempre domenica 21 settembre, alle ore 15.30, si terrà una suggestiva visita guidata tematica che condurrà i partecipanti alla scoperta del volto medievale di Ascoli Piceno, tra intrighi storici, storie d’amore e antiche leggende cittadine.
• Partenza: Piazza Matteotti (di fronte al monumento a Cecco d’Ascoli)
• Contributo per la visita: € 15,00 (solo visita guidata), € 20,00 con ingresso al Forte Malatesta e alla mostra di Marras + degustazione
• Organizzazione: Marche V Regio – Guida turistica Giusy Passamonti, in collaborazione con il Mercatino dell’Antiquariato
• Info e prenotazioni: 328 3247179 / 351 6757317 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prossime edizioni: 18 e 19 ottobre, 15 e 16 novembre, 6 7 8 dicembre 2025.
Info e contatti:
Segreteria organizzativa Brandozzi A. & C snc
???? Tel. 0736 256956 – 393 9862023
???? www.mercatiniantiquari.com ✉️ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FB: Mercatini Antiquari IG: MercatiniAntiquari
Miti & Maschere Festival
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Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
MITI & MASCHERE FESTIVAL
ad Ascoli Piceno
Ascoli Piceno, 16/09/2025
È stata presentata ieri in conferenza stampa la prima edizione del Miti & Maschere Festival, organizzato dalla Compagnia dei Folli che si svolgerà ad Ascoli Piceno nei giorni 26 – 27 – 28 - 29 settembre 2025.
Il Festival sarà un appuntamento con oltre 20 spettacoli di teatro di strada che giungeranno da tutta europa per animare Piazza del Popolo, il Chiostro di San Francesco, Piazza Ventidio Basso, il nuovo spazio Pacs in Corso Mazzini e San Pietro in Castello.
Alla conferenza stampa erano presenti Carlo Alberto Lanciotti e Chiara Lanciotti della Compagnia dei Folli insieme all’assessore Annagrazia di Nicola.
Miti & Maschere è un festival di teatro di strada che rappresenta il momento conclusivo del progetto “MYMA – Myths & Masks of the future” co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Europa Creativa.
Il Festival si svolgerà ad Ascoli Piceno in quanto è città-sede della Compagnia dei Folli, capofila dei partner europei, e sarà realizzato anche grazie al contributo del Comune di Ascoli Piceno attraverso il bando regionale COESIONE ITALIA 21-27.
Il progetto MYMA mira a promuovere un approccio innovativo all'uso della maschera nel teatro europeo, riscoprendone le origini antropologiche e rilanciandone l'uso nelle arti performative, al fine di restituire al teatro la dimensione rituale collettiva nella quale ritrovare un nuovo forte rapporto con il mito.
Leader del progetto “MYMA- Myths & Masks of the future” è la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, in partenariato con il prestigioso “Centro Maschere e Strutture Gestuali Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme, l’associazione internazionale “Open Street Aibsl” con sede a Bruxelles (Belgio), la compagnia “Cirq’ O Vent” di Montreuil-sur-Mer (Francia) e la compagnia “Proscenium” di Gliwice (Polonia).
Tra gli scopi del Festival e del progetto europeo ci sono l’incontro, la collaborazione e la mobilità professionale degli artisti e delle compagnie in ambito internazionale, per questo all’interno della programmazione è stato inserito uno SHOWCASE al quale parteciperanno venti direttori artistici di festival tra italiani ed europei. Lo showcase è un’occasione fondamentale in cui gli artisti possono mostrare dal vivo le loro produzioni ai programmatori di eventi, conoscerli e promuovere le loro performance attraverso un contatto diretto. Il 27 e il 28 settembre, infatti, grazie alla collaborazione con la Frida Art Academy, il Miti & Maschere Festival utilizzerà il nuovo spazio PACS (ex Distretto Militare di Corso Mazzini) per parte degli spettacoli in programma e per un panel di incontro tra compagnie e direttori artistici. Lunedì 29 settembre al PalaFolli teatro si svolgerà un simposio di confronto tra i partner e il comitato scientifico, guidato dal Centro Maschere e Strutture Gestuali Sartori che ha portato avanti ricerca e studi sulle maschere e i miti.
Gli spettacoli, aperti al pubblico e totalmente gratuiti, inizieranno venerdì 26 settembre dalle 17:00 al Chiostro di San Francesco e in Piazza del Popolo e proseguiranno sabato 27 e domenica 28 settembre.
Durante i tre giorni l’intenso programma di spettacoli di teatro di strada, clownerie, acrobatica, teatro sacro, circo contemporaneo e teatro di figura, si susseguirà nelle location individuate, ossia Chiostro di San Francesco, Piazza Ventidio Basso, Spazio Pacs di Frida Art Accademy, Piazza del Popolo e San Pietro in Castello.
Agli spettacoli delle compagnie ospiti del Festival si aggiungeranno i lavori delle 3 compagnie partner del “MYMA – Myths & Masks of the future” che presenteranno ad Ascoli le loro opere originali. Tra di loro anche la Compagnia dei Folli che porterà in scena “Mythomorpho”, una nuova produzione ispirata alla mitologia greca.
Tutti gli spettacoli del Festival Miti & Maschere sono aperti al pubblico in maniera libera e gratuita.
Per programma completo: https://www.compagniadeifolli.it/myma-festival-street-theatre- myths-masks/