“Il Marcuzzo” ha adottato un ulivo
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Adottato un ulivo
L’Associazione “Il Marcuzzo” ha adottato un albero d’ulivo a distanza
CONTROGUERRA. L’associazione “Il Marcuzzo” anche quest’anno ha deciso di adottare un albero d’ulivo dell’azienda agricola “Marco Lupi” di Controguerra. «La nostra associazione», spiega Elisa Marino, presidentessa de “Il Marcuzzo”, «ha tra i suoi scopi la valorizzazione dei prodotti del territorio tra Marche e Abruzzo e gli alberi d’ulivo sono una delle ricchezze da preservare».
L’adozione a distanza permetterà all’associazione di seguire passo per passo tutto il meticoloso lavoro che c'è dietro la produzione dell'Olio Extra Vergine di Oliva, contribuendo al recupero di oliveti abbandonati con un gesto che, nel suo piccolo, promuove la produzione locale e, più in generale, il “Made in Italy”.
22 Ottobre 2021
Associazione “Il Marcuzzo”
ANPAS - "Io non Rischio"
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DOMANI NELLE PIAZZE “IO NON RISCHIO”: CAMPAGNA NAZIONALE PER LE BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE
Domani 24 ottobre volontari ANPAS in piazza a Montemarciano (AN), Falconara M.ma (AN) e San Benedetto del Tronto (AP)
Volontariato di protezione civile, Istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile. Volontarie e volontari saranno presenti negli spazi informativi “Io non rischio”, realizzati online e nei gazebo allestiti su gran parte del territorio nazionale, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il 24 ottobre, in contemporanea con le altre città italiane, anche le piazze organizzate dalle associazioni ANPAS P.A. AVIS di Montemarciano, Croce Gialla Falconara e Croce Verde San Benedetto del Tronto (insieme a FISA Salvamento Acquatico) partecipano alla campagna “Io non rischio”, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e alluvione.
Quest’anno i volontari invitano i loro concittadini ad un appuntamento speciale: in aggiunta al punto informativo nelle “piazze fisiche” dei tre comuni, ciascuna associazione attiverà anche “piazze digitali” su Facebook ed Instagram.
Andrea Sbaffo, Presidente Anpas Marche ricorda che “protezione civile non è solo assistenza nell’emergenza, ma è anche prevenzione, coinvolgimento, consapevolezza: tutte tematiche su cui punta la campagna IO NON RISCHIO. Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto, sulle alluvioni o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente.”
Fondamentale per la campagna “Io non rischio” – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che, domenica 24 ottobre, potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500 piazze, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce anche di una nuova e importante iniziativa, cioè un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
Per Matteo Morelli, Responsabile Operativo Regionale Protezione Civile ANPAS Marche “Le Pubbliche Assistenze delle Marche che aderiscono a questa iniziativa, pur essendo solo 3, rappresentano il segno che questa iniziativa è molto sentita tra i volontari di Pubblica Assistenza. Infatti, dallo scorso anno, abbiamo raccolto l’interesse di tutte e tre e di altre associazioni che avrebbero voluto aggregarsi. Purtroppo l’emergenza Covid e le esigenze contingenti ad essa legate non hanno permesso neanche quest’anno di estendere la partecipazione ad altre Associazioni, ma contiamo nel 2022 di rafforzare una partecipazione delle associazioni che non fa altro che ribadire l’impegno a tutto tondo del volontariato di Pubblica Assistenza.”
La Campagna a livello nazionale coinvolge oltre 3.000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra - Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab - Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi - Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.
Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
CISI riparte dai giovani e dalla fotografia di Desirèe di Caro
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CISI Centro per l’Integrazione e Studi Interculturali
riparte dai giovani e dalla fotografia di Desirèe di Caro
Dopo la lunga pausa imposta dal Covid, l’Associazione riprende le sue attività grazie al progetto CiSiEvolve, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con la collaborazione della Bottega del Terzo Settore
Corso di fotografia a partire dal 28 ottobre, ore 21:00, presso la Bottega del Terzo Settore
Per info e iscrizioni www.cisi.ap.it o 3337828003
Ritratti e primi piani post covid saranno al centro del primo ciclo di incontri che segna la ripartenza di CISI, Centro per l’Integrazione e Studi Interculturali di Ascoli Piceno, che riprende la sua attività anche grazie al progetto CiSiEvolve realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
L’Associazione torna a promuovere corsi di formazione e inizia il suo nuovo anno di iniziative con la fotografia e l’arte di Desirèe Di Caro. Sarà, infatti, la giovanissima fotografa a tenere il primo corso che si svolgerà a partire dal 28 ottobre, per 5 incontri ogni giovedì dalle ore 21:00, presso la Bottega del Terzo Settore, che si ringrazia per la preziosa collaborazione, in Corso Trento e Trieste 18 ad Ascoli Piceno.
“Finalmente ripartiamo con le nostre attività dopo un lungo e duro periodo di obbligato stop – commenta Ivano Corradetti, presidente di CISI -, e lo facciamo puntando su giovani e territorio. Grazie alla partecipazione della giovane e talentuosa Desirèe Di Caro vogliamo proporre un nuovo sguardo in grado di cogliere le nostre ricchezze e saperle valorizzare attraverso la potenza della fotografia. La pandemia ci ha confermato quanto sono importanti le relazioni e il contesto in cui viviamo ed è per questo che con CISI ripartiamo dall’arte e dal ruolo centrale della formazione e della conoscenza come strumenti di crescita della nostra comunità. Ancor di più dopo il covid la cittadinanza è impegnata a rispondere a nuove esigenze e misurarsi con i grandi cambiamenti che sempre più velocemente vedono protagonisti i territori. L’integrazione, la lotta alle disuguaglianze e una comunità più coesa sono alla base della ripartenza – conclude Corradetti - e con la nostra Associazione vogliamo dare un contributo nella costante ricerca di mediazione, contaminazione e punti di incontro”.
Desirèe Di Caro è appassionata di fotografia fin da bambina. Ha frequentato l’istituto d’arte di Ascoli Piceno nella sezione “Multimedia” e poi la Scuola Romana di fotografia conseguendo il diploma accademico in Fotografia di moda e still life. Per quasi 10 anni ha seguito Giuseppe Di Caro come assistente al David Di Donatello e per CISI ha già svolto corsi base di fotografia. Ha lavorato per l’industria tessile Re-Hash come fotografa frequentando per due anni consecutivi il Pitti Uomo a Firenze.
L’attività si svolgerà nel rispetto del regolamento COVID. Si ricorda che i posti sono limitati ed è necessario esibire il green pass. Per iscrizioni e informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 333.7828003.
Appignano verso l'alimentazione sostenibile e la lotta allo spreco alimentare
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Oggi, 15 Ottobre, gli alunni della seconda e terza media dell’IC Falcone e Borsellino di Appignano del Tronto, hanno seguito online la lezione sullo Spreco alimentare de La mia Scuola a Rifiuti Zero, organizzata dal Comune di Appignano in collaborazione con Marche a rifiuti zero alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Alimentazione.
Con sorpresa abbiamo appreso che il rifiuto maggiormente prodotto dall’uomo non è la plastica ma l’umido, cioè il cibo! Due ragazzi prendono parola per esprimere il proprio punto di vista. Secondo una ragazza l'uomo dovrebbe consumare solo ciò di cui ha strettamente bisogno, secondo un altro alunno sfruttiamo troppo la natura e le sue risorse e così facendo aumentiamo sempre più la produzione di anidride carbonica. Nulla di più vero! L'uomo in effetti ha un enorme debito con il mondo che lo ospita: il surriscaldamento globale. Utilizzando fonti fossili e deforestando non fa altro che accrescere la presenza di gas serra in atmosfera. Il risultato? Clima impazzito, specie che scompaiono, innalzamento delle acque e scioglimento dei ghiacci.
Ma che ruolo ha il cibo in tutto questo?
Sfamare consuma! Alleviamo, coltiviamo, peschiamo, trasformiamo e trasportiamo cibo. Tutto ciò ha un grande costo rappresentato dalla nostra impronta ecologica, la quale diventa più significativa di anno in anno. C'è di più: il giorno del sovrasfruttamento, ovvero il giorno in cui consumiamo tutte le risorse che la natura ha predisposto per noi per l'anno corrente (overshooting day) arriva sempre prima! Quest'anno in Italia è arrivato il 29 luglio!
La doppia piramide alimentare ci aiuta ad essere più sostenibili a tavola: i cibi che fanno bene alla salute sono quelli che impattano meno! Dovremmo consumare molta frutta verdura e cereali e poca carne rossa e dolci. La carne rossa in particolar modo rappresenta il cibo meno salutare ma anche più impattante al mondo. C'è un altro grande problema...non solo consumiamo troppo ma sprechiamo anche molto cibo, mentre ancora troppe persone non hanno da mangiare.
Nulla di nuovo, anzi: tra i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile troviamo la sconfitta della fame nel mondo, il raggiungimento della buona salute e del consumo responsabile. In Italia lo spreco alimentare si registra soprattutto a tavola e al ristorante...ma anche nelle nostre case. Ci sono diversi trucchi per non sprecare. Possiamo utilizzare una lista della spesa, comprare meno e più spesso, disporre meglio il nostro cibo nel frigorifero, portare a casa ciò che non abbiamo terminato quando andiamo al ristorante, fare il compost. C'è addirittura un app “Too good to go” per acquistare a prezzi vantaggiosi cibo in scadenza o invenduto.
Un ragazzo alza la mano: ma recandoci più volte al supermercato con l'automobile non inquiniamo di più? Giusta osservazione. Il modo per essere sostenibili comprando meno e più spesso è presto detto: acquistare localmente, dal fruttivendolo sotto casa o dal macellaio di fiducia, oppure direttamente dal contadino. Non occorre recarsi ogni volta al centro commerciale!
Altri trucchi per evitare lo spreco alimentare risiedono nella cucina di recupero ovvero nel cucinare con scarti e avanzi. A scuola possiamo essere più green evitando di comprare prodotti trasformati e pieni di imballaggi come le merendine e prepararci la merenda da soli. La professoressa ricorda che tempo fa era attivo il mercoledì della frutta e la merenda consisteva in consegna di frutta fresca a scuola. Sicuramente una buona pratica da suggerire a mamma e papà per l'organizzazione casalinga della merenda.
Molte sono le buone pratiche per sprecare meno cibo, spetta a noi attivarci per essere parte della soluzione!
Prossimi appuntamenti alla scuola primaria martedì 19 ottobre e giovedì 21 ottobre