A Venarotta il prossimo appuntamento
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A Venarotta la settima tappa del progetto
“Ti racconto un viaggio culturale di comunità nel Piceno”
Sarà Venarotta, domenica 8 ottobre, in occasione della “Festa del vino cotto” ad ospitare la settimana tappa del progetto “Ti racconto un viaggio culturale di comunità nel Piceno” curato dall’U.S. Acli provinciale Aps.
Il tema della manifestazione è “Il percorso di Sant’Antonio e San Francesco”, con l’attraversamento di un itinerario sentieristico di tipo E della durata di 2 ore e 30 minuti, un dislivello di 200 metri ed una lunghezza di 5 chilometri.
A seguire sarà effettuata una visita guidata al “Museo del Ricamo e dell’Artigianato”.
La partecipazione all’iniziativa è gratuita, la partenza è prevista alle 9,30 davanti alla nuova sede provvisoria del municipio in via Antonio Giorgi.
La manifestazione è patrocinata dalla Regione Marche, finanziata dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
E’ previsto un numero massimo di 40 partecipanti ed occorre prenotare inviando un messaggio al numero 3939365509 entro il 6 ottobre, indicando il proprio nome e cognome e il luogo di svolgimento della manifestazione.
Si consiglia di portare una bottiglietta d’acqua e di indossare abbigliamento e calzature comode.
Il lungo viaggio nel mondo del jazz
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Maria Pia De Vito, Filippo Vignato, Rita Marcotulli, Barbara Casini, Silvia Bolognesi e Marco Colonna, Enrico Pieranunzi, Daniele di Bonaventura, Fabio Zeppetella, Samuele Telari.
Il Jazz ha sempre accompagnato la storia di TAM Tutta un’Altra Musica proponendo esperienze di altissimo profilo, muovendosi tra tradizione, innovazione e sperimentazione. Questa nuova stagione sarà all'insegna di un viaggio sonoro tra nord e sud del pianeta con artisti e compositori straordinari!
Si parte sabato 14 ottobre dal Teatro Apollo di Mogliano che ospiterà il duo Maria Pia De Vito (voce) e Roberto Taufic (chitarra) con il loro “Linha de passe”, un progetto tra musica brasiliana, napoletana e jazz.
Domenica 22 ottobre, sarà la volta del trombonista Filippo Vignato che “giocherà” con i riverberi della della Pinacoteca Comunale di Ripe San Ginesio.
Sabato 11 novembre sarà la volta della pianista e compositrice Rita Marcotulli per un concerto in collaborazione con l’Accademia Malibran di Altidona.
Il 12 novembre il Teatro Mestica di Apiro aprirà le porte alla musica popolare brasiliana del trio Barbara Casini e Choro De Rua.
Domenica 19 novembre doppio appuntamento! Alle ore 11:30 lo strepitoso duo di improvvisatori formato da Marco Colonna & Silvia Bolognesi si esibiranno ad Apiro presso la suggestiva Abbazia di Sant’Urbano e alle 17:30 il trio capitanato da Enrico Pieranunzi all’Accademia Malibran di Altidona.
Il 26 novembre sarà la volta di Daniele Di Bonaventura e Peo Alfonsi presso il Teatro La Perla di Montegranaro per un concerto nell’ambito della XXVIII Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Montegranaro.
Dicembre si conclude con due concerti presso l’Accademia Malibran di Altidona dove saranno protagonisti Fabio Zeppetella Quartet (8 dicembre) e Samuele Telari, uno dei talenti più interessanti della scena fisarmonicistica, che si esibirà per il concerto di Natale del 26 dicembre.
La rassegna proseguirà nel 2024 con altre importanti novità che coinvolgeranno nuovi artisti, nuovi luoghi, nuove musiche, nuovi progetti.
Foto: https://drive.google.com/drive/folders/1n_pqICiBwISkWQ4vvDCfr0Ho-LqJWzdR
IL PROGRAMMA
Sabato 14 Ottobre 2023
Ore 21:30
Mogliano MC - Teatro Apollo
MARIA PIA DE VITO / ROBERTO TAUFIC "LINHA DE PASSE"
Maria Pia De Vito (voce) - Roberto Taufic (chitarra)
Ingresso € 5
Domenica 22 Ottobre 2023
Ore 11:30
Ripe San Ginesio MC - Pinacoteca Comunale
FILIPPO VIGNATO "ALL ABOUT DREAMING"
Filippo Vignato (trombone)
Ingresso € 5
Sabato 11 Novembre 2023
Ore 21:15
Altidona (FM) - Accademia Malibran - Sala Colonna
RITA MARCOTULLI (pianoforte)
Ingresso € 10
Domenica 12 Novembre 2023
Ore 18:00
Apiro MC - Teatro Mestica
BARBARA CASINI E CHORO DE RUA
Barbara Casini (voce e percussione) - Barbara Piperno (flauto) - Marco Ruviaro (chitarra 7 corde)
Ingresso € 5
Domenica 19 Novembre 2023
Ore 11:30
Apiro MC - Abbazia di Sant’Urbano
MARCO COLONNA & SILVIA BOLOGNESI
Marco Colonna (clarinetto basso, clarinetto) - Silvia Bolognesi (contrabbasso)
Ingresso Libero
Domenica 19 Novembre 2023
Ore 17:30
Altidona (FM) - Accademia Malibran - Sala Colonna
ENRICO PIERANUNZI TRIO
Ingresso € 15
Domenica 26 Novembre 2023
Ore 17:30
Montegranaro FM - Teatro La Perla
DANIELE DI BONAVENTURA (bandoneon) - PEO ALFONSI (chitarra)
Ingresso € 10 (intero) - € 7 (over 65)
Venerdi 8 Dicembre 2023
Ore 21:15
Altidona (FM) - Accademia Malibran - Sala Colonna
FABIO ZEPPETELLA QUARTET
Ingresso € 10
Martedì 26 Dicembre 2023
Ore 17:30
Altidona (FM) - Accademia Malibran - Sala Colonna
SAMUELE TELARI (fisarmonica)
Musiche di Schnittke, Grieg, Musorgskij
Ingresso € 10
INFO
www.tam.it
www.risorgimarche.it
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 350 9803281
Una passeggiata ecologica tra Maltignano e Folignano
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Una passeggiata ecologica tra natura e cultura
tra Maltignano e Folignano
Domenica 8 ottobre si svolgerà la “Passeggiata ecologica tra natura e cultura” (dopo il rinvio della stessa iniziativa programmata per il 24 settembre causa maltempo).
L’appuntamento è fissato per le ore 8,15 presso il parco di fronte al bar di Caselle di Maltignano in via Lombardia per la registrazione dei partecipanti mentre la partenza sarà data alle 8,45.
Il percorso dell’iniziativa prevede l’arrivo a Rocca di Morro e poi il ritorno sul punto di partenza, per una lunghezza di circa 7 chilometri e la durata di 3 ore e 30 minuti circa.
La manifestazione rientra nel progetto “In corpore sano 2023” realizzato dai comuni di Folignano e Maltignano in collaborazione con U.S. Acli Marche e Associazione Gigaro 88, con il coordinamento scientifico del prof. Camillo Di Lorenzo e la direzione della guida naturalistica Sante Quaglia.
La partecipazione è gratuita, occorre però prenotare entro il 6 ottobre con un messaggio al numero 3939365509 (indicando nome e cognome e nome della manifestazione).
L’attrezzatura obbligatoria da portare è composta da scarpe da trekking, cappellino, pantaloni lunghi e acqua. Si consigliano i bastoncini. E’ anche possibile portare con se i propri cani.
In caso di pioggia l’evento sarà rimandato.
Se questa è vita .... di Vittorio Camacci
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C’è vento forte oggi, scende verso la valle del Tronto come ogni volta che cambia il tempo, soffia per portar via le nuvole che pian piano si fanno lontane lasciando il posto al sole. Sono seduto sulla veranda della SAE a godermi questo spettacolo cercando con lo sguardo le linee delle vie sulle pareti del Vettore. Ho questa abitudine da sempre: guardo e riguardo le pareti, segno le vie, immagino avventure, salite estive ed invernali. E’ sempre stata una mia prerogativa, rimango seduto, vago con il pensiero e ancora non capisco quale sia il senso di tutto questo. Ho trascorso la gran parte della mia vita a rincorrere queste montagne, a filtrare con loro, a imparare a conoscerle. Tutto questo perché, che senso può avere? Viviamo in un mondo dove tutte le azioni hanno un valore solo se portano a qualcosa: vogliamo un lavoro redditizio, essere grandi sportivi per guadagnare soldi. Quotidianamente viviamo questa folle corsa per essere i migliori, divoriamo i giorni nell’attesa che si compia il cammino che ci porti a salire i gradini della società. Sono pochi quelli che fanno qualcosa per passione. La sensibilità è come la memoria, una predisposizione, puoi allenarla fintanto che vuoi ma se non ti scorre nel sangue non la sentirai mai. Il sole sta calando dietro i Sibillini ed io non ho trovato ancora una risposta, sono anni che la cerco. Ho sempre voglia d’avventura, di vie sconosciute, ho voglia di raccontare delle nostre montagne, della loro bellezza, di accarezzare con i miei passi i loro fianchi respirandone la pace. Questo è il mio percorso, mi riempie la vita nel mio modo, passando in punta di piedi senza voler nulla in cambio. La vita è fatta per essere vissuta ed esplorata. Mi piace svegliarmi con l’odore della legna bruciata, lavarmi la faccia con la rugiada del mattino, correre sotto la pioggia di primavera o nei boschi al tramonto, mentre il sole filtra rosso tra i rami e sento il conforto di essere tutt’uno con l’ambiente, di alzare la testa e sperare, di abbassare lo sguardo e riflettere. Ora che ho perso la casa e con lei una prospettiva di serenità, sono preso spesso dallo sconforto, dalla voglia dell’abbandono, dal desiderio di cambiare vita. Sono passati quasi sette anni dalle terribili scosse. Sono stati anni lunghissimi in cui ho perso molti amici, ho visto tante ingiustizie, ho attraversato lunghi inverni. Funziona così: dopo le visite di rito e le commemorazioni annuali, tutto si dimentica. Si ignora che i paesi distrutti saranno restituiti alla vita in almeno trent’anni. Perché il terremoto, nella memoria collettiva, si lega alle immagini cui tutti siamo stati abituati: le case distrutte, sventrate, squarciate ed i dettagli tra le macerie. Poi c’è un altro terremoto quello interiore, quello dei morti di malanni e di nostalgie, quello che arriva nel cielo d’autunno con i cerri che frusciano al vento e le foglie che arrossano dolcemente, con tutti i paesi che non fanno più notizia e rimangono vuoti e inagibili. In tutta questa storia di disattenzione, di mancanza di progettualità, di indifferenza, di voracità, c’è chi fa i suoi affari con una ricostruzione illogica, un turismo mordi e fuggi, il land grabbing, grandi ed inutili opere. Io continuo a sognare una montagna diversa, dove la gente come me abbia un posto, dove ci sia vita collettiva e comune senza trascinare le proprie esistenze in solitudine senza mai un momento di convivialità. Vite a perdere sulle quali dominano i prepotenti che opprimono e sfruttano, che impongono ricatti e condizionamenti, sul ciclo inesorabile e ripetitivo di una montagna emarginata e isolata in cui tutti viviamo male.
Vittorio Camacci