... a proposito della Compagnia dei Folli ...
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“MYMA - Myths and Masks of the Future”
La Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno leader del progetto
co-finanziato dall’Unione Europea nel programma “Europa Creativa”
Prende ufficialmente il via ad Orvieto sabato 29 aprile 2023 il progetto di cooperazione europea “MYMA – Myths and Masks of the future” di cui la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno è leader.
Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma “Europa Creativa”, mira a promuovere un approccio innovativo all'uso della maschera nel teatro europeo, riscoprendone le origini antropologiche e rilanciandone l'uso nelle arti performative, al fine di restituire al teatro la dimensione rituale collettiva nella quale ritrovare un nuovo forte rapporto con il mito.
Leader di questo ambizioso progetto è la “Compagnia dei Folli s.r.l” di Ascoli Piceno, in partenariato con il prestigioso “Centro Maschere e Strutture Gestuali Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme, l’associazione internazionale “Open Street Aibsl” con sede a Bruxelles (Belgio), la compagnia “Cirq’ O Vent” di Montreuil-sur-Mer (Francia) e la compagnia “Proscenium” di Gliwice (Polonia), in associazione con la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto.
“MYMA – Myths and Masks for the future” include nel piano di attività un programma di ricerca scientifica e di seminari sulla maschera e sulla drammaturgia del mito, sotto il coordinamento del Centro Maschere Sartori. Non mancheranno inoltre residenze creative e trainings su maschera, land art, mascheramento urbano e tecnica teatrale, ospitate in Italia dalla Compagnia dei Folli, in Francia da Cirq’O Vent e in Polonia da Proscenium. Le tre compagnie saranno poi protagoniste di nuove creazioni che vedranno il debutto ufficiale nel 2025.
Ogni compagnia a partire dalla propria ricerca artistica si indirizzerà verso la creazione di uno spettacolo innovativo. Il progetto si svilupperà nell’arco di tre anni, e in ciascuna annualità vedrà il suo culmine nell’organizzazione di una nuova edizione del MYMA Festival a Montreuil-sur-Mer (FR) nel 2023, a Opole (PL) nel 2024 e ad Ascoli Piceno nel 2025.
Il primo appuntamento del progetto aperto al pubblico sarà il Simposio Internazionale “The Mask and the Myth in the Third Millenium”, ospitato ad Orvieto (TR) dal Centro Studi Orvietani nella sala Digipass della Biblioteca L. Fumi il 29 aprile 2023 con inizio alle ore 10:00. In questa occasione studiosi di tutta Europa si confronteranno intorno alla centralità del mito e della maschera nella produzione teatrale e nel rapporto con la società contemporanea.
Per informazioni:
Compagnia dei Folli, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Tel. 0736 352211; Cell. +39 327 494 0337
Open Street aisbl, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Cell +39 338 7138903.
Centro Studi Orvieto: Tel 0763 393496, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione Kamina Teatro: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. +39 329 191 1512
SIMPOSIO INTERNAZIONALE
MYTHS & MASKS
OF THE FUTURE
the mask and the myth in the third millenium
sat 29th april, 2023, 10:00 am Sala Digipass
Biblioteca L. Fumi – Orvieto – Italy
Ingresso Libero
Un progetto di
Compagnia dei Folli (IT); Centro Maschere e Strutture Gestuali Amleto e Donato Sartori (IT); Open Sreet aisbl (BE); Cirq’O Vent (FR); Pro Scenium Kulturalne Stowarzyszenie (PL)
Co-Finanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea
Evento d’Apertura ospitato e promosso dal Partner Associato
Fondazione Per Il Centro Studi Citta di Orvieto
Con la partecipazione di:
Prof. Andrzej Dabrówka (PL), Michalis Traitsis (GR), Dott. Parasuram Ramamoorthi (IN), Jimmy Davies (USA) ● Prof. Claudio Bizzarri, Prof.ssa Mara Nerbano, Prof.ssa Valeria Campo, Prof. Giangiacomo Colli, Prof. Gino Copelli, Dott. Giovanni Kesich, Dott. Emilio Berrocal ● Paola Piizi, Sarah Sartori, Alessio Michelotti, Carlo e Chiara Lanciotti, Christine Campion, Marlène Ghier, Lezsek Styś, Adam Bismor ● Valerio Apice, Laura Bartolomei, Gianni Leone, Laurent Brizzi, Andreas Hecker, Giorgio Donati, Francesca Ragno.
In collaborazione con
Kamina Teatro, Gordon College,
Balamòs Teatro, Isola di Confine, La Capra Ballerina
Coordinamento Scientifico: Prof. Walter Valeri
Modera: Andrea Brughera
Possiamo ancora parlare di miti e maschere al giorno d’oggi? Da questa domanda al centro del Simposio Internazionale ospitato e promosso dal Centro Studi Citta' di Orvieto possono scaturire una grande quantità di riflessioni e risposte, le quali consentono di osservare come di fatto al giorno d’oggi non sia facile poter parlare di miti. Cosa sono i miti? Sono solo una realtà del passato, elemento tipico di quelle antiche civiltà per esempio greca e latina, o sono un ingrediente ancora presente nella nostra ricetta di vita quotidiana? Che posto occupa nella società contemporanea quel mezzo straordinario di rappresentazione del mito che è la maschera?
COMUNICATO STAMPA
Simposio Internazionale
Miti e Maschere del Futuro.
La maschera e il mito nel terzo millennio
29 Aprile 2023, ore 10:00.
Sala Digipass Biblioteca L. Fumi (Orvieto TR)
Sabato 29 Aprile, la Fondazione Per Il Centro Studi Citta di Orvieto ospiterà presso la sala Digipass della Biblioteca L. Fumi con inizio alle ore 10:00 il simposio internazionale che inaugurerà il progetto “MYMA - Miti e Maschere del Futuro”, un piano triennale di cooperazione internazionale cofinanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea e del quale la Fondazione orvietana è Partner Associato.
L’evento, che ha per inciso “La Maschera e il Mito nel Terzo Millennio”, accoglierà nella cittadina ternana studiosi di tutta Europa che si daranno convegno per riflettere sulle potenzialità artistiche, culturali e sociali del Mito e della Maschera nella società contemporanea. Quali sono i nuovi miti e le nuove maschere che possono alimentare la produzione artistica e il pensiero del nostro tempo? Che cosa possono restituire al teatro e alla nostra vita quotidiana?
Attorno a questi interrogativi si dipanerà il primo evento pubblico di un lungo percorso di cooperazione culturale tra centri di ricerca e formazione, centri di produzione teatrale e circense, festival e network professionali di Italia, Belgio, Francia, Polonia e di tanti altri paesi partner. L’incontro terrà a battesimo il Comitato Scientifico del progetto MYMA, che opererà per 36 mesi con l’obiettivo di offrire nuovi spunti alla produzione contemporanea delle arti performative europee, nell’individuare strategie innovative che a partire dal Mito e dalla Maschera possano dare un nuovo impulso alla creazione e fortificare l’identità culturale europea.
Il capofila del progetto è la storica Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, attiva da quasi quarant’anni nei circuiti del Teatro di Strada europei. Partner di prestigio è il Centro Maschere e Strutture Gestuali fondato da Amleto e Donato Sartori, tra i più riconosciuti maestri dell’arte della maschera nel mondo. Nel partenariato figurano anche Open Street aisbl, una rete professionale con sede a Bruxelles; Proscenium, compagnia di Gliwice (Polonia); Cirq’O Vent, centro di produzione e pedagogia delle arti circensi di Montreuil-sur-Mer (Francia).
Tra gli studiosi invitati all’incontro orvietano figurano personaggi di primo piano del mondo accademico, studiosi di teatro e antropologia: dal prof. Andrzej Dabrówka di Varsavia che si occupa di sacra rappresentazione, al greco Michalis Traitsis che ha portato la tragedia antica nelle carceri, dall’indiano Parasuram Ramamoorthi che ha sviluppato un percorso terapeutico sull’uso della maschera nell’aiuto ai ragazzi colpiti da Sindrome dello Spettro Autistico, alla Prof.ssa Valeria Campo tra le maggiori esperte italiane sul rapporto tra teatro e circo.
La lista dei relatori è lunga e autorevole. Il Coordinamento scientifico è di Walter Valeri, già docente di teatro presso la Harvard University e per molti anni assistente dei Premi Nobel Dario Fo e Franca Rame; il moderatore è l’attore orvietano Andrea Brugnera, ispiratore del progetto e appassionato studioso del teatro popolare. L’ingresso è libero.
Per informazioni:
Centro Studi Orvieto: Tel 0763 393496, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione Kamina Teatro: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. +39 329 191 1512
Festival dei due Parchi - 14^ edizione 2023
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FESTIVAL DEI DUE PARCHI 14° Edizione 2023
7° Corsa e camminata dei Calanchi “Memorial Alessia Chiaro”
Venerdì 2 Giugno 2023, ore 8.30
Frazione Polesio di Ascoli Piceno (AP) Corsa di 24,5 Km e 13,5 km ed eco-passeggiate
Prosegue l’Edizione 2023 del Festival dei due Parchi con la 7° edizione della Corsa e camminata dei Calanchi “Memorial Alessia Chiaro”, in programma Venerdì 2 Giugno, Festa della Repubblica, alle ore 08.30, con partenza e arrivo dalla frazione Polesio di Ascoli Piceno (AP); la corsa in natura si disputerà quest’anno, oltre che sul consueto percorso di 13,5 km e 866 mt di dislivello positivo, anche su un nuovo percorso di 24,5 Km con 1310 mt di dislivello positivo; la manifestazione propone anche eco-passeggiate su percorsi differenziati, per permettere di godere di questi luoghi meravigliosi, in base alla propria condizione fisica.
La manifestazione è dedicata ad Alessia Chiaro, Caporal Maggiore degli Alpini del Reggimento Julia, tragicamente scomparsa il 27 Maggio del 2015, nel corso di un addestramento in montagna: «A te Alessia, valorosa e generosa Alpina, va il nostro pensiero e quello dei corridori e camminatori che vorranno unirsi nel ricordo di tutti quei giovani, rari diamanti, che lontani da casa, scelgono i lavori più duri, fedeli alla Vita fino ed oltre la morte», questo il messaggio a lei rivolto dal Festival.
Tantissime sono le leggende che ruotano intorno al Monte dell’Ascensione (l'Ascenziò, in dialetto ascolano), un rilievo di 1.110 m di altitudine che sovrasta la città di Ascoli Piceno. Già denominato Monte Nero, probabilmente per la sua vegetazione fitta e dal colore intenso, prese, poi, il nome di Monte Polesio, dalla leggenda di Santa Polisia, unica figlia del pagano Polimio, prefetto romano di Ascoli, la quale, si narra, che si sia rifugiata nei boschi dell’Ascensione per sfuggire alle ire del padre per la sua conversione al cristianesimo, battezzata per mano di Sant’Emidio. Giunta sulla sommità del monte, inseguita dai soldati romani, riuscì a sottrarsi alla cattura grazie ad una voragine che si aprì e inghiotti la vergine. L’attuale denominazione trae origine, infine, da Meco del Sacco che vi fondò la Chiesa dell’Ascensione. La più bizzarra e curiosa tra tutte le leggende, poi, è sicuramente quella secondo cui se una persona non raggiunge mai a piedi, almeno una volta nella propria vita, la cima del Monte, dovrà, poi, farlo sotto forma di lumaca.
Al termine dell’evento è in programma un Pasta Party conviviale nella piazza di Polesio, organizzato in collaborazione con gli abitanti-custodi di questo suggestivo borgo, con premi ad estrazione a favore dei partecipanti alla corsa e all’eco-passeggiata. L’iscrizione è obbligatoria e da effettuarsi entro le ore 24 di lunedì 29 Maggio per la corsa ed entro martedì 30 Maggio per l’eco-passeggiata. Al fine di incoraggiare la partecipazione alla manifestazione, sarà possibile iscriversi con quote ridotte fino a domenica 30 aprile.
Anche quest’anno il Festival da appuntamento a grandi e piccini, camminatori e corridori per “l’ascesa” al Monte dell’Ascenziò.
Si ricorda che il Festival è nato nel 2010 come progetto di Impresa Facile per i giovani mirando alla promozione dei territori, dei loro patrimoni naturali e culturali, al loro sviluppo turistico, anche grazie all’avvio della nostra giovane start-up “per la bellezza”, l’Antroposervice Sas. Il Festival dei due Parchi è stato ideato e creato ed è promosso dalle Associazioni scientifico-culturali senza scopo di lucro C.I.A.C. ed l’I.P.A.E.A. di Ascoli, che operano rispettivamente dal 2003 e dal 1981, nel campo della creatività e delle scienze umane.
Il Festival dei due Parchi è patrocinato dalla Regione Marche, dall’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dall’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, dal Comune di Acquasanta Terme (AP), dal Comune di Arquata del Tronto (AP), dal Comune di Ascoli Piceno, dal Comune di Civitella del Tronto (AP).
Per info ed iscrizioni: www.festivaldeidueparchi.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 0736.250818.
I progetti scolastici ad Offida
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A Offida i progetti scolastici su Erbe spontanee e alimentazione sostenibile e Materie prime critiche e terre rare
Anche quest’anno le scuole primaria e secondaria inferiore di Offida hanno svolto un ciclo di lezioni de La mia scuola a rifiuti zero, in particolare su Erbe spontanee e alimentazione sostenibile, con laboratorio sul riuso degli scarti alimentari per la creazione di ricette anti spreco. L’assessore Maurizio Peroni, rivolgendo un saluto ai ragazzi, ha sottolineato l’importanza di conoscere e tutelare l’ambiente, perché l’uomo non è al di sopra della natura, ma è parte integrante dell’ambiente, senza il quale non potrebbe vivere.
Le erbe spontanee sono note dalla notte dei tempi come fonte di nutrimento e come alleate preziose per la salute. In classe scopriamo insieme gli usi alimentari e fitoterapici di camomilla, malva, borragine, calendula, ruchetta violaceo, senape selvatica ecc. Con la borragine si possono cucinare frittate e zuppe, l'infuso di camomilla è molto noto ai bambini che a volte hanno raccolto i fiori con genitori e nonni, la malva si può usare come tisana o mangiare cotta, l'ortica una volta cotta non pizzica più!
Osserviamo e tocchiamo dal vivo queste erbe sentendone il profumo. Sono erbe di stagione, locali che si legano perfettamente al concetto di alimentazione sostenibile.
Cosa significa alimentazione sostenibile?
Mangiare in giusta quantità e senza sprechi, il più possibile vegetale e locale. La doppia piramide alimentare e ambientale ci fa capire come i cibi che fanno bene alla salute sono anche quelli che impattano meno sull'ambiente. La carne rossa è certamente il cibo più inquinante e va consumata con moderazione.
Un altro dramma è quello dello spreco alimentare che riguarda un cibo su tre. La maggior parte dello spreco avviene nelle nostre case, possiamo dunque combatterlo. Una soluzione è la cucina di recupero con scarti, avanzi o cibi in scadenza. I bambini disegnano ricette anti spreco: frittate di pasta, minestroni, marmellate, macedonie e chi più ne ha più ne metta. Con un pó di fantasia ognuno di noi può contribuire e rendere il mondo un posto migliore.
Un secondo ciclo di lezioni ha riguardato le Materie prime critiche e le terre rare. Quanto è sostenibile la tecnologia?
Colton, Antimonio, Afnio, Barite, Bauxite, Berillio, Bismuto, Borato, Carbon coke, Cobalto sono solo alcune delle materie prime critiche e terre rare. I bambini non ne hanno mai sentito parlare, eppure questi materiali sono essenziali per il funzionamento della nostra tecnologia come anche per la transizione ecologica.
Perché? Li troviamo ovunque: cellulari, fotocamere, tecnologie salvavita, pannelli solari, auto elettriche, pale eoliche, ecc,
Vediamo insieme che per estrarre questi materiali si producono molte sostanze tossiche e non solo. Un video ci mostra l'estremo sfruttamento delle nazioni da cui importiamo questi materiali. In Congo si lavora senza sosta nelle miniere, per garantire la nostra tecnologia. anche i bambini purtroppo lavorano nelle miniere.
Quanto è sostenibile allora la tecnologia? E come possiamo salvaguardare il nostro pianeta e le persone che lo abitano? Sempre più diffuse sono le tecnologie che permettono di estrarre materie prime critiche e terre rare dai nostro RAEE. Ad esempio, la start up italiana Enea li recupera dalle schede dei cellulari. Ciò rappresenta inoltre un ottimo esempio di economia circolare.
"Il senso religioso" - Auditorium "E. Neroni"
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Martedì 2 Maggio 2023 alle ore 21,00
Auditorium "E. Neroni" della Fondazione Carisap, in Rua del Cassero.
Ascoli Piceno
In video collegamento con Milano dall’Italia e dal Mondo
IL SENSO RELIGIOSO
“La formula dell’itinerario al significato ultimo della realtà qual è?
Vivere intensamente il reale.”
(Luigi Giussani)
Presentazione della Scuola di comunità di Comunione e Liberazione sulla nuova edizione de Il Senso religioso di Luigi Giussani (BUR-Rizzoli), con la prefazione di Jorge Mario Bergoglio.
Intervengono:
Javier Prades, Rettore dell’Università Ecclesiastica “San Dámaso” di Madrid e professore ordinario diTeologia dogmatica
Davide Prosperi, Presidente Fraternità di Comunione e Liberazione
Modera: Irene Elisei, giornalista
A chi si rivolge “Il senso religioso” e cosa c’entra con la vita? Perché CL propone un lavoro di educazione al senso religioso?
IL LIBRO
Il senso religioso è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e
di esperienza. Il libro identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande.
Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Nell’ultimo capitolo del libro Giussani introduce l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo.
Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.
LA PREFAZIONE DI BERGOGLIO
La prefazione di questa nuova edizione de Il senso religioso è il testo dell’intervento dell’allora Arcivescovo
Bergoglio in occasione della presentazione dell’edizione spagnola de Il senso religioso nel 1998 a Buenos Aires. Disse Bergoglio: “Il senso religioso non è un libro a uso esclusivo di coloro che fanno parte del movimento; neppure è solo per i cristiani o per i credenti. È un libro per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità. Oso dire che oggi la questione che dobbiamo maggiormente affrontare non è tanto il problema di Dio – l’esistenza di Dio, la conoscenza di Dio –, ma il problema dell’uomo, la conoscenza dell’uomo e il trovare nell’uomo stesso l’impronta che Dio vi ha lasciato perché egli possa incontrarsi con Lui”.
LA SCUOLA DI COMUNITA’
La Scuola di comunità è lo strumento educativo fondamentale di chi partecipa al movimento di CL. Consiste nella meditazione personale di un testo, cui seguono incontri comunitari. Il lavoro è concepito proprio come una scuola: ha per metodo il paragone tra la proposta cristiana e la vita, per verificare come la fede risponde alle esigenze dell'uomo in ogni aspetto della realtà. La partecipazione è libera e proposta negli ambienti di vita, di studio e di lavoro.
L’evento è organizzato da Comunione e Liberazione e da BUR-Rizzoli in collaborazione con il Centro Culturale “Clemente Rebora”.
Per informazioni: Davide Tartaglia: 320/2593654