Camminata al tramonto lungo i sentieri della Sentina
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Il 24 luglio la “Camminata al tramonto lungo i sentieri della Sentina”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - L’Associazione il Marcuzzo e l’Unione Sportiva Acli Marche organizzano, per sabato 24 luglio, a partire dalle ore 19,00 la “Camminata al tramonto lungo i sentieri della Sentina con visita alla storica Torre sul Porto” .Saranno percorsi alcuni sentieri della Riserva Naturale della Sentina per poi arrivare alla torre dove si potranno ammirare i laghetti con la fauna ricca di diverse specie di uccelli, e la variegata flora presente negli ecosistemi dunali, negli ambienti umidi retrodunali e nelle zone salate retrodunali e la famosa liquirizia.
La partenza avverrà dall’ingresso sud del Campo Ciarrocchi della Sentina Porto d’Ascoli, dopo registrazione e raduno degli aderenti.
La partecipazione è gratuita, per partecipare occorre inviare un messaggio tramite WhatsApp al n° 393 9365509, le ore 19,00 del giorno prima
La manifestazione è organizzata applicando il protocollo e le linee guida di USAcli Nazionale di contenimento Covid19.
Inoltre al termine della camminata, per chi vorrà, si potrà assistere presso il giardino “Creuza de Ma” alla manifestazione “In canoa al chiaro di Luna” con concerto musicale (ad ingresso libero), organizzata da Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto.
Alla realizzazione dell’iniziativa hanno collaborato Coop Alleanza 3.0, il Centro PortoGrande, l’Associazione Sentina, la Lega Navale Italiana, Okay Group, FAI Giovani di San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno per la loro descrizione dell’area e della storia e caratteristiche della Torre sul Porto
Raduno di Auto e Moto d’Epoca - Folignano
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La Parrocchia San Gennaro di Folignano (AP), con la collaborazione del Club Auto e Moto d’Epoca Picenum, Associazione Ap events e con il patrocinio del comune di Folignano organizzerà il giorno 25 luglio 2021 il Raduno di Auto e Moto d’Epoca, a partire dalle ore 8.00.
Di seguito il programma dell’evento
ore 8.00 Inizio raduno da Viale Genova - Folignano, in seguito la carovana giungerà in tutte le frazioni del territorio comunale ;
Ore 9.00 Taglio del nastro con presenza delle autorità
• ore 12.00 S. Messa a Folignano
ore 13.00 Pranzo presso Hotel Miravalle - Pianoro San Marco
Ringraziando per la cordiale attenzione, siamo felici di invitarvi all’evento.
Se vi fa piacere, vi chiediamo di condividere la notizia presso i vostri mezzi di comunicazione.
Restiamo a disposizioni per eventuali comunicazioni.
Cordiali saluti.
Referenti e contatti:
Mirko Peci
cell. 340/5002399
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Emidio Bollettini
cell. 348/4612202
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Daniele Ricciotti
Cell. 388/1026418
Cromatismi taroccati - di Vittorio Camacci
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Mentre le macerie ancora ostruiscono quasi tutti i paesi, mentre gli allevatori protestano perché manca l'acqua per le bestie e continua a non piovere, mentre lo spopolamento dell'Appennino continua ed i giovani sono costretti ad andare altrove perché non trovano lavoro, mentre la ricostruzione è partita solo per alcuni "predestinati", tutte le attrazioni sono concentrate sulla "fioritura di Castelluccio".
A cinque anni dal sisma che ha devastato la dorsale appenninica tra Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria è tempo di tornare a pensare al futuro di questa terra è, soprattutto, tempo di dare nuova voce alle vittime del terremoto. Nei centri storici più importanti è già stato fatto molto, si vedono tanti cantieri ed il ritorno alla normalità si fa sempre più concreto. Nelle frazioni, invece, la situazione è disperata, la ricostruzione è ancora un miraggio per molti.
Questi paesini, un tempo ridenti e pieni di vita, sono sempre circondati da una natura sorprendente, ma di fatto sono quasi del tutto rasi al suolo, con le case ancora dilaniate, le chiese diroccate, con le erbacce che crescono ovunque. Questo spettacolo non costituisce una bella immagine del territorio e non è un invito a tornare. Non riaprono gli agriturismi ed i bed & breakfast, non riaprono gli alimentari ed i bar, non ci sono case in affitto per l'estate.
Tutto questo crea il problema della disoccupazione, per cui tanti giovani non trovano stabilità. Allora ci si aggrappa all' unico fenomeno naturale che crea un movimento di massa: l'arci-famosa e mitica "Fioritura della Piana di Castelluccio". Tutti puntano sul passaggio dei veicoli in transito verso la fioritura colorata dei piani e così lo spettacolo cromatico, spesso taroccato in modo inverosimile sui social, è diventato un durissimo braccio di ferro tra i Comuni della zona, è scoppiata la guerra degli accessi alla Piana ed i vari satrapini locali si sono ritrovati ancora una volta sulla breccia, hanno di nuovo cavalcato l'onda per trasformare un semplice caso di destinazione turistica delle aree di sosta che avrebbe dato a tutti la possibilità di guadagno, sfruttando adeguatamente il flusso turistico, in un caso di semplice strumentalizzazione politica in cui tutti fingono un assurdo campanilismo non più adeguato in questi tempi di globalizzazione.
Ed ecco, allora, che l'autentico spettacolo naturale, dal profondo fascino, che va dal rosso dei papaveri al blu dei fiordalisi della "fioritura" diventare una specie di guerra di proclami ed accuse per accaparrarsi l'ambito transito turistico, visto non come caotico ed inquinante elemento di disturbo, ma come nuovo Eldorado del post-pandemia. "Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito", diceva il vecchio adagio di un saggio dell'antica Cina. Infatti, tutto ciò non è che un piccolo problema, un semplice palliativo che non va a risolvere la grande questione che da cinque anni ha messo in ginocchio l'economia e la vita dell'Appennino Centrale. Questa è la prova che non si vuole risolvere il problema alla fonte ma si vuole trasformare la nostra terra in una specie di luna park naturalistico, passando da un'economia basata sull'attività agro-silvo-pastorale ad un'altra più adatta alla civiltà dei consumi: il turismo "usa e getta".
Una storia che solo chi viene qui può raccontare e che ci porterà ad un nuovo futuro, ad una diaspora, a nuovi insediamenti e ad una colonizzazione di convenienza che niente ha a che fare con i vecchi insediamenti funzionali. Chi vivrà vedrà...
Vittorio Camacci
Occhio alla cicca approda nel litorale ascolano
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alle 12 a Grottammare presso il Ristorante Chalet Nord Est
alle 18 presso lo stabilimento balneare Gabry di Cupra Marittima
domenica 4 luglio alle 11.30 presso lo chalet La Bussola.
Occhio alla cicca approda nel litorale ascolano!!!
Il progetto che coniuga sostenibilità ambientale e sociale dalla Lombardia giunge nelle coste marchigiane.
Ideato dalla associazione 5R zero sprechi di Brescia in collaborazione con i Lions International, prevede il riutilizzo e la trasformazione di custodie per occhiali in porta cicche. Le custodie di occhio alla cicca provengono da un circuito solidale di cui i Lions International sono promotori in tutto il mondo.
L' attività dei Lions infatti è volta a donare la vista a grandi e bambini nel mondo attraverso la donazione di occhiali. Per ottimizzare le spedizioni , le custodie vengono escluse e grazie al progetto occhio alla cicca, ricevono una seconda vita assumendo al tempo stesso un importante significato nella lotta contro la dispersione dei mozziconi a terra, un rifiuto inquinante e dannoso frutto di comportamenti disattenti ed incuranti e che possono essere modificati attraverso una maggior sensibilizzazione ed attenzione per tutti quei gesti quotidiani che di ripercuotono sugli ecosistemi e sulla biodiversità.
L' utilizzo sempre maggiore di portacicche rappresenta un' abitudine che può e deve divenire parte della quotidianità dei fumatori.
Il 3 luglio alle ore 18 presso lo stabilimento balneare Gabry di Cupra Marittima verrà presentato attraverso una conferenza stampa il progetto " occhio alla cicca".
A seguire verrà organizzato un aperitivo senza plastica usa e getta per celebrare la giornata del 3 luglio, una storica data nella quale in nostro Paese si trova a recepire la direttiva Europea Single use plastic che mette al bando diversi manufatti usa e getta in plastica. Attraverso le iniziative del 3 e del 4 luglio vogliamo cogliere l' occasione per stimolare comportamenti virtuosi in grado di favorire il passaggio dall'era dell' usa e getta causa di spreco di risorse preziose , di inquinamento ecosistemico e minaccia per la biodiversità a modelli di consumo e comportamenti il grado di preservare l' ambiente e sviluppare al tempo stesso inclusione sociale ed una visione comune volta ad affrontare le nuove sfide che ci attendono.
Sostenibilità ambientale e sociale non possono essere disgiunte.
Occhio alla cicca unisce questi aspetti sia per il circuito in cui si inserisce sia per il percorso che è riuscito a costruire nel suo cammino.
Le custodie che verranno date in dotazione agli stabilimenti balneari della costa marchigiana che ne hanno fatto richiesta, sono state lavorate attraverso laboratori che hanno coinvolto la cooperativa lella 2001 una realtà territoriale che ospita ed accoglie ragazzi minori provenienti da paesi esteri. i ragazzi ospiti della struttura hanno contribuito a lavorare le custodie di occhio alla cicca rendendosi parte attiva in un percorso di educazione ambientale e di stimolo al cambiamento, al quale hanno partecipato con entusiasmo e creatività.
Vi aspettiamo al conferenza stampa indetta alle ore 18 del 3 Luglio presso lo stabilimento Gabry di Cupra Marittima.
Il progetto verrà presentato anche sabato 3 luglio alle 12 a Grottammare presso il Ristorante Chalet Nord Est e domenica 4 luglio alle 11.30 presso lo chalet La Bussola.