Arlecchino per antonomasia , Leone d’Oro alla carriera, ambasciatore dell’Unicef……questo e molto altro è Ferruccio Soleri; non ci si poteva, quindi, aspettare altro che un piacevole incontro con lui, ieri sera, al Polo Sant’Agostino di Ascoli Piceno.
Eppure, nonostante fosse cosciente della sua bravura, il pubblico presente è rimasto affascinato dal suo carisma.
per un attimo ci siamo sentiti tutti aspiranti attori, tanta è stata la forza e la semplicità con la quale ha raccontato delle origini della Commedia dell’Arte, arte=mestiere, mestiere della commedia, e come questa, in fondo, altro non sia che la commedia della vita.
Come una fiaba ha raccontato di sé e del percorso attraverso il quale è diventato la persona che è: il desiderio di lavorare nel circo, e il ritrovarsi attore di fama mondiale. Dal 1963, anno del suo debutto nel ruolo di “Arlecchino servitore di due padroni” di Goldoni per la regia di G. Strehler, ci sono state ben 2700 repliche dell’opera.
Accanto all’Arlecchino, c’era il Pulcinella, impersonato da Valerio Apice, il quale, indossata la caratteristica maschera e il berretto bianco, ci ha regalato un breve saggio della sua arte.
Intervenuti all’incontro personalità dell’amministrazione comunale, dell’Associazione del Carnevale di Ascoli, il regista teatrale Francesco Aceti, fautore dell’iniziativa, stampa e pubblico.
Ferruccio Soleri reciterà questa sera al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, a iniziare dalle ore 21.00.
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L'evento è stato trasmesso in streaming sul sito www.picenobello.it a cura di Altro Host
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