Riceviamo e pubblichiamo

 

ITALIA NOSTRA-SEZIONE DI ASCOLI PICENO”WILLIAM SCALABRONI”
Ascoli Piceno 27 febbraio 2025
Al Dott. Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
Al Dott. Sergio Lozzi
Presidente della Provincia di Ascoli Piceno
Al l’ing. Giovanni Issini
Soprintendente Marche Sud- Ascoli Piceno
All’Ing. Stefano Odoardi - Ascoli Piceno
Al Chiar.mo Prof. Edoardo Croci
Presidente di Italia Nostra - Roma
A Gioacchino Fasino
Presidente Cons. Reg. Marche di Italia Nostra - Ancona
Alle Associazioni Culturali e di Tutela
Agli Organi d’informazione

 

lL PARCO DI VIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO E LA QUESTIONE DEL VERDE AD ASCOLI PICENO

20250213 110918Con soddisfazione abbiamo appreso che l’Amministrazione Comunale di Ascoli ha avviato i lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza del prezioso anche se piccolo Parco di Via Vittorio Emanuele Orlando, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per tutte le famiglie presenti nel popoloso quartiere Luciani e per i tanti bambini e le famiglie che ner frequentano i limitati spazi rendendo viva e gioiosa la vita del quartiere .
In particolare esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento per l’intervento volto a controllare la condizione di una delle quattro sequoie , già oggetto a più riprese di nostre segnalazioni sulla progressiva malattia che sembrava ne potesse metterne in pericolo la stessa esistenza , stante le condizioni non ottimali della sua cima ormai priva di vita. Ora è stato assicurato che verranno fatte da esperti botanici le indagini del caso per adottare i provvedimenti più adeguati per assicurare la sopravvivenza di questa pianta spettacolare che , insieme ad altre tre , nobilita il Parco .
L’importanza di questo piccolo polmone verde conferma quanto a più riprese è stato da noi proposto sulla improcrastinabile esigenza di realizzare una adeguato ed esteso Parco Urbano nella nostra città- Perché il Parco possa soddisfare le esigenze e le aspettative di tutta la comunità deve avere alcune caratteristiche fondamentali. In primo luogo deve esser realizzato in una zona facilmente accessibile da tutta la popolazione e quindi in una zona centrale del tessuto urbano. Deve estendersi su un territorio pianeggiante facilmente fruibile da tutti, a partire dai bambini, dalle famiglie, dalle persone anziane , dai meno dotati. Deve essere di adeguata estensione e ricco e di viali alberati, di angoli dove siano presenti le più variegate essenze floreali e magari con un piccolo laghetto, come quelli presenti nella civile Svizzera dove candidi cigni esibiscono con leggiadra eleganza il loro portamento e conquistano la nostra stupefatta ammirazione quando per avventura ci rechiamo nella terra elvetica.
Ma sarà mai possibile che ad Ascoli ci sia un simile Parco? Parco che si sarebbe potuto realizzare nell’area contigua all’Istituto Tecnico Agrario ampliando il piccolo Orto Botanico che meritoriamente era stato realizzato dai illuminati docenti dell’Istituto, da collegare poi con le sponde del Tronto ?
Purtroppo non si è ritenuto di dotare la città di questo Parco, optando invece per la progressiva costruzione di edifici e abitazioni.11 novembre
Si è in attesa ora del Parco che sembra debba essere realizzato in parte dell’area ex Carbon.
Ma ci chiediamo: in questo caso il Parco verrà realizzato e in che forma in una zona pianeggiante o invece si opterà per la fruizione delle aree scoscese , magari quelle ricavate dalla copertura delle vasche di prima pioggia ?
O , invece, sarà quello realizzato nelle aste fluviali, che pur pregevole dal punto di vista ambientale , certamente non risponderà alla caratteristiche di un Parco fruibile da tutti per essere riservato invece solo ai super dotati e ai giovani sportivi.?
Quindi ci dovremo per il momento accontentare del verde dagli alberi che speriamo continuino a coprire i marciapiedi dei viali più ampi della città; del piccolo anche se pregevole Parco di Corso Vittorio Emanuele Orlando e di quello dell’Annunziata,pregevole e ricco di essenze arboree spettacolari, ma riservato, per trovarsi in un terreno scosceso , ai più dotati e non certamente alle persone normali , ai bambini e alle famiglie.
Rimane un’altra possibilità anche se non si tratterebbe di un parco urbano dentro i confini della città. Si tratta, cioè, di studiare la possibilità di realizzare ad Ascoli qualcosa di simile a ciò che è stato fatto dalla civile Ferrara con la cosiddetta Addizione Verde, ricordo della famosa Addizione Erculea, che ha previsto il vincolo di circa 1200 ettari della città estense dalle sue mura sino alle sponde del fiume PO. Non si è trattato di espropriare i terreni. Si è semplicemente imposto ai legittimi proprietari di conservare la destinazione agraria dei terreni, da coltivare nel rispetto delle tradizioni e in maniera ecocompatibile,prevedendo varie forme di premialità per questi ultimi e individuando magari alcuni angoli più pregiati dal punto di vista ambientale e paesaggistico da destinare a parco pubblico vero e proprio.
Ad Ascoli si potrebbe fare qualcosa di simile per la vasta area che dal torrente Chiaro si spinge, in un contesto ambientale e paesaggistico di rara bellezza e splendore, sino al crinale oltre cui si svela il paesaggio lunare dei calanchi del Monte dell’Ascensione, territorio che potrebbe diventare uno spazio capace di attrarre un numero enorme di amanti del bello e della natura, favorendo lo sviluppo di un turismo residenziale di qualità in tutti i periodi dell’anno.

Ma si tratta, probabilmente, di una pura “utopia “ che mai verrà realizzata, mentre prima o poi anche in quest’angolo di paradiso verranno individuati spazi per realizzare ville e condomini più o meno di elegante fattura o almeno di accettabile forma, privando così la città e il territorio dell’integrità di angoli di stupefacente bellezza e fascino, che , se adeguatamente tutelati, esalterebbero in maniera superba l’immagine della città, rendendola punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per gli amanti della natura e del bello.
Comprendiamo la difficoltà di avviarsi su questi percorsi di innovazione e di sviluppo sostenibile, difficoltà che non hanno permesso sino ad ora di accettare nemmeno una delle tante proposte formulate per la realizzazione del Sistema dello Sviluppo Sostenibile delle Terre della Primavera Sacra e della Riviera delle Palme ed in particolare del Parco Culturale ed Ambientale di Ascoli, Giardino di Pietra , di quello avveniristico del Parco della Nuova Montagna dei Fiori, elaborato gratuitamente dal team coordinato dallo ing. Stefano Odoardi e del Parco dell’Ascensione, dei geo- siti e dei calanchi. Ma questa mancata comprensione non ci deve indurre a rinunziare alle nostre idee e alla formulazione delle nostre propose, convinti come siamo che solo dalle scelte difficili ed innovative si potranno aprire panorami esaltanti e possibilità di sviluppo solido e sicuro.
E’ per questo che ci permettiamo ancora una volta di riformulare e sostenere le nostre proposte, convinti come siamo che solo in questo modo si potrà avviare un processo di solido sviluppo economico e sociale del nostro territorio , interrompendo il fenomeno pernicioso del progressivo calo demografico che, iniziato da tempo nell’aree interne e montane, ora sta estendendo i suoi malefici effetti anche nella nostra splendida città.
Profondamente grati per attenzione, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.
Il Presidente della Sezione
(Prof. Gaetano Rinaldi )

 

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