San Benedetto del Tronto
L'odierna città di S. Benedetto del Tronto, situata alle foci del fiume Tronto, è identificata con l'antica Truentum, forse fondata dai Liburni, dominatori della costa della Dalmazia. Truentum rappresenta una stazione importante sulla strada consolare Salaria posta, secondo alcuni studiosi, a destra del fiume Tronto, fin sotto l'odierna Colonnella.
Territorio importante per l'organizzazione sociale romana, rappresenta il fulcro dell'Ager Truentinus. Viene distrutta durante la guerra gotica, e quel poco che ne resta viene donato dai signori feudali al Vescovo di Fermo.
Il Medioevo segna un periodo di diffidenza nei confronti del mare: i continui sbarchi di nemici costringono le popolazioni a ritirarsi verso l'interno, dando così origine al "Castrum Sancti Benedicti". Nel XV secolo il castello rischia la demolizione a causa dello spopolamento provocato dal susseguirsi di epidemie, ma la chiesa fermana provvede a rimpopolarlo, offrendo varie agevolazioni ad una colonia di abitanti di Imola. Nel XVI secolo si assiste ad un ritorno della popolazione alla costa: nel 1615 viene costruita la chiesa di S. Maria della Marina, attorno alla quale nasce il borgo della "Marina", che segna la nascita di quella che diverrà l'odierna S. Benedetto del Tronto, città di marinai, ma anche a forte vocazione turistica; che possiede la flotta peschereccia più importante dell'Adriatico, ma che è anche una tra le località balneari più rinomate della riviera adriatica.
Da vedere: nel "paese alto": chiesa abbaziale di S. Benedetto Martire; Torre dei Gualtieri; vari palazzi e Ville. Sotto casa Piacentini è stato rinvenuto un cunicolo di alcune decine di metri di lunghezza che sembra risalire all'epoca romana. Nel quartiere "Marina", la chiesa S. Giuseppe; la Palazzina Azzurra, oggi galleria d'Arte; il Faro; Museo ittico; Museo delle Anfore, della civiltà Marinara ed Antiquarium Truentino; Museo Paleontologico Buriani.