thumb__D3_5569Nata dalla fantasia di un gruppo di ragazzi di 21 anni fa, Templaria, nel tempo, ha acquisito forza ed importanza.
L'edizione 2010 è stata presentata ieri presso lo "storico Caffè Meletti", dal sindaco di Castignano Domenico Corradetti, (uno di quei ragazzi di 21 anni fa....), presenti il presidente della Pro-loco castignanese, Lino Corradetti, l'assesore alla cultura della provincia di Ascoli Piceno Andrea Maria Antonini, rappresentanti della stampa locale.

Il sindaco ha illustrato il programma (trascritto di seguito) ed ha evidenziato come Templaria stia diventando, per le compagnie di artisti locali,  uno strumento per la crescita per le nuove, ed un'occasione di conferma per le "vecchie" (vedi Compagnia dei Folli).

Ottima iniziativa la sosta gratuita per i camper in area attrezzata 

 

Templaria  Festival
Dal 16 al 19 agosto la suggestione dei Templari

Templaria Festival rappresenta una delle manifestazioni storico-artistiche più suggestive della regione Marche che ogni anno, nei giorni  16-17-18-19 agosto, richiama migliaia di turisti a Castignano, uno dei centri più pittoreschi del Piceno, rinomato per aver mantenuto quasi inalterate le caratteristiche medievali originarie del centro storico.
Templaria ricorda le atmosfere e i luoghi di un passato tormentato e avvincente, rievocando i Templari, ordine monastico militare che lasciarono testimonianze nella storia, nell’economia e nella tradizione del paese, ancora oggi tangibili.
Dopo la prima crociata alcuni cavalieri guidati da Ugò d(e) Pè e dal suo compagno d'armi Goffredò d(e) Sentomé decisero di fondare l’ordine dei “poveri cavalieri di Cristo”. Crebbero presto di numero e importanza, diventando un potente ordine monastico-militare. Trassero ispirazione dall’ordine cistercense e vennero sostenuti dalla figura più rappresentativa che proprio in quegli anni caratterizzava la cultura europea, il predicatore e teologo Bernardo di Chiaravalle.
Ai tre voti monastici di castità, povertà e ubbidienza ne aggiunsero presto un quarto: quello di proteggere i pellegrini in viaggio verso Gerusalemme.
Nel Medioevo Castignano era un punto nodale di transito commerciale, situato a ridosso della via Salaria, una delle più importanti strade consolari di collegamento con Roma: per questo motivo la tradizione vuole i Templari  vigili custodi delle vie dell’antico borgo, poiché i cavalieri avevano il dovere di tenere sgombri tutti i passaggi per i pellegrini che da Roma si dirigevano ai porti d’imbarco per la Terra Santa e per il Vicino Oriente. 
Tre sono le testimonianze che in mancanza di documentazione storica certa, legano il nome di Castignano a quello dei nobili cavalieri: via de’ Templari, un tempo la strada di transito più importante del paese, che collegava la campagna alla piazza cittadina, luogo di scambi per eccellenza tra mercanti forestieri e commercianti locali. La chiesa di Santa Maria del Borgo, amministrata dai benedettini farfensi sin dall’XI secolo, che, sulla facciata principale, reca simboli di possibile ascendenza Templare. Questi simboli e la presenza di un  Ospedale annesso alla Chiesa,  - luogo di rifugio dei pellegrini e dei viandanti in cerca di ricovero – non escludono la possibilità che la Chiesa sia stata amministrata temporaneamente dai Templari prima della gestione benedettina. Documenti storici coevi testimoniano come la Chiesa versasse, ogni anno, il contributo delle decime, la cui riscossione, su privilegio papale, spettava direttamente all’Ordine del Tempio.
Del resto il Piceno storicamente rappresentò uno dei presidi più importanti dell’Ordine Templare nel centro-Italia.
Il tema della XXI edizione “Templari: sulle tracce di un sogno” è a cura di Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, il quale, nei panni di consulente storico della manifestazione, lunedì 16 agosto attraverso un complesso sistema audio-visivo che collega in diretta i punti strategici del paese, porterà il pubblico in un viaggio interattivo a ritroso nel tempo, cercando di ripercorrere i punti cruciali della storia dell’Ordine del Tempio.
Templaria è anche cultura: il festival si collega alle numerose attività culturali dell’estate castignanese, che anticipano l’evento con iniziative di vario genere, e che favoriscono la valorizzazione del centro storico e delle attività economiche presenti sul territorio per il notevole richiamo turistico e il grande interesse che il festival produce. Quest’anno la Pro Loco e il Comune di Castignano hanno sostenuto la scuola di teatro Medio Tempora incentrata sulle tecniche di recitazione medievale, e fondata per la preparazione dei figuranti locali in vista delle prossime edizioni del Festival. La compagnia, che vanta oltre 20 iscritti sotto la direzione e il coordinamento di Gianfranco Fioravanti, si è esibita, davanti a un pubblico di oltre 500 persone, il 9 agosto a Castignano, con lo spettacolo “Uccelli, Uccellati e Uccellatori”, utilizzando costumi e attrezzi dell’epoca confezionati da Rosaria Tomassini, mentre la ricerca dei brani è stata a cura del Nuovo Teatro Piceno di Pagliare. Tra le novità di quest’anno va citato l’acquisto, da parte della Pro Loco Castignano di un’armatura di un cavaliere templare e un abito da cavaliere templare, cuciti a mano da artigiani piceni secondo la tradizione storica medievale e composti da parti confezionate secondo i modelli originali del tempo.


Quest’anno per la prima volta Templaria Festival ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e gli apprezzamenti, con lettera autografa, di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana.

Info e Prenotazioni:
Sito internet  www.templaria.it
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Pro Loco Castignano  -   Fisso    0736 822060
   Mobile 328 2247700
Comune di Castignano  - Fisso    0736 822128


Ufficio Stampa
Claudia Colletta,
Giornalista Pubblicista
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Templaria  Festival
Il Programma

Templaria Festival si propone come uno spaccato di vita medievale con teatro, musica, mostre, cultura, ma anche banchetti, taverne con cucina tipica medievale, botteghe d’artigiani, che animano il centro storico di Castignano per quattro serate. Più che la grande partecipazione di pubblico e l’imponenza degli spettacoli colpiscono i numeri: 10 mila presenze nell’arco delle 4 serate, 760 persone coinvolte nella manifestazione, di cui circa 150 artisti provenienti da tutta Italia divisi in 20 compagnie teatrali, cui si aggiungono 600 volontari locali, che sin dalla prima edizione rappresentano il cuore e l’anima della manifestazione.
Ampio spazio è dedicato alle ricostruzioni degli antichi mestieri, dalla battitura del grano alla fabbricazione della carta, alla lavorazione del sapone. Davanti al loro accampamento i cavalieri templari della Scuola d’Armi Fortebraccio veregrense tentano di arruolare qualche visitatore da inviare in Terrasanta al seguito della crociata, l’Emporium Athestinum mostra invece come si svolgeva un mercato medievale padovano. Mentre risuonano nell’aria brani medievali composti dalla Compagnia della Rosa che ripropone canti originali dell’antico evo, la Canavisium Moyen Age ripropone liriche, danze e arie sulla via Francigena, con riferimento ai trovatori e trovieri ospiti della corte del Barone del Monferrato. Molto apprezzati si rivelano anche gli spettacoli ludici dei Frati della Confraternita di Frà Diavolo, e delle compagnie Armedieval e Giullari dell’Allegra Brigata che, attraverso spettacoli giocoleria estrema e musica medievale, ghermiscono il passante che diventa attore.  
Numerosi figuranti locali si esibiscono in improvvisazioni da teatro di strada, come gli Sputafuoco, i Monaci guerrieri che tentano di ritrovare la retta via per raggiungere la Terrasanta. Si aprono le segrete in cui vennero carcerati e torturati i Cavalieri Templari, mentre i Lebbrosi si lamentano nel lazzaretto. Canti, trampoli, fuoco, storie di santi e templari narrate in chiave allegorica e comico-giullaresca riempiono le piazze e le caratteristiche strade illuminate da fiaccole e luci colorate, mentre nell’aria si spande il profumo delle taverne, che offrono degustazioni di piatti caratteristici medievali. Danzatrici misteriose della Fiamma e degli Angeli d’Oriente si muovono a ritmo di musica, proiettando il pubblico in una irripetibile atmosfera di magia e di ignoto.
Tra gli spettacoli più attesi, Roberto Giacobbo, lunedì 16, in Piazza San Pietro, ripercorrerà i tratti salienti della storia dei Cavalieri Templari. Attraverso un complesso sistema audio-visivo, saranno proiettati filmati e immagini forniti dallo stesso conduttore, relativi alla vita e alle imprese dei Cavalieri  del Tempio.
Martedì 17 agosto, sempre a Piazza San Pietro, è la volta della compagnia teatrale dei Folli che debutterà con un nuovo spettacolo IL CAVALIERE, ideato e realizzato appositamente per Templaria Festival. Lo spettacolo propone le peripezie di un cavaliere mettendo in scena furiosi combattimenti con sanguinari briganti e sortilegi di malefiche streghe. Ancora il 18 e 19 agosto la compagnia Atmo si esibirà nello spettacolo L’ATTESA, allegoria della speranza e della forza della vita.
Come per le edizioni precedenti gli spettatori potranno visitare la Cripta dell’Addolorata, con i dipinti di Carlo Crivelli e Vincenzo Pagani (XV° – XVI° sec.), la monumentale chiesa di San Pietro, con gli affreschi trecenteschi del Giudizio Universale e con il prezioso Reliquiario della Vera Croce, donata a Castignano nel 1289 da papa Nicolò IV, oltre al Museo delle Icone Russe, unico nel suo genere in tutto il centro Italia, con reliquie datate tra il XIII e il XIX secolo.
Gli appassionati del Medioevo potranno apprezzare l’importante opera Processus Contra Templarios, edita dall’Archivio Segreto Vaticano in edizione limitata, che riproduce fedelmente i verbali degli interrogatori cui furono sottoposti i Templari dall’Inquisizione romana prima che l’ordine venisse sciolto, nel 1314. Si tratta di una pubblicazione davvero prestigiosa, a tiratura limitata, in tutto il mondo ne esistono soltanto 799 esemplari, che presenta la trascrizione integrale degli atti del processo, corredati, per la prima volta, da un apparato critico e impreziositi dalla ristampa dei sigilli in cera rossa dei cardinali inquisitori. 

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