IL PARADISO PERDUTO

E se parlo di paradiso

allora sto parlando dei miei amati monti

li porto sempre nascosti nel mio cuore

che nessun altro sapesse tranne me

così non riescono a rubarmeli.

Quando la vita mi mette in scacco

traccio i loro profili nella mente

sento il profumo del bosco nel fazzoletto

canticchio il loro inno sotto il respiro.

Quando lo stress mi aggredisce

svuoto le tasche dei miei ricordi sul tavolo

le cime ardite, i verdi pascoli, il formaggio fresco.

Li faccio risplendere come speranza del mattino

e continuo a sognarli fino a che non dormo.

          Vittorio Camacci

foliageSembra di essere in un mondo alieno, eppure siamo nel cuore dell'Italia, al centro di quattro regioni: Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso Monti della Laga, divisi dalla Valle del Tronto, dove il "foliage" giallo, rosso, marrone, arancio, e mille toni di verde, in particolare faggete e castagneti, oltre che del bosco ceduo, in questo periodo più che mai offre uno spettacolo naturale unico nel suo genere. Tenendo come punto base il Comune di Arquata del Tronto, unico in Europa ad avere il territorio compreso all'interno di due parchi nazionali, le gole, le forre, le grotte ed i monti circostanti rappresentano il paradiso per gli amanti del trekking e del forest bathing. La nostra area è ancora fuori dai circuiti turistici più battuti, eppure abbiamo un ecosistema vario e selvaggio che ne fanno il contesto ideale per riconnettersi con la natura. Specialmente adesso, con la pandemia che sta riprendendo vigore, tante persone hanno risvegliato il bisogno di staccare la spina dal contesto urbano e ritornare alla Natura. Andare sui nostri sentieri in maniera consapevole e coltivando il silenzio, porta di per sé cultura ed un ritrovato equilibrio psico-fisico. Se non si va in silenzio, nei contesti naturali, si perde tutto lo spirito profondo di questa esperienza. Non dimentichiamo, anche, che l’aspetto visivo della natura, di per sé concilia l'indirizzo della nostra mente e diventa un veicolo per ascoltarci interiormente. Avventurarsi nei percorsi del nostro angolo di paradiso è affascinante. Animali che pascolano allo stato brado, tantissime varietà di flora e fauna selvatica, una moltitudine di biodiversità. Non parliamo poi della qualità dell’aria oltre che della purezza e della freschezza di decine e decine di fonti e sorgenti, che fanno dei nostri monti la palestra ideale per il trekking, le camminate di respirazione consapevole nel bosco e la meditazione a contatto con gli elementi naturali. Sentendo parlare di "forest bathing", letteralmente tradotto in "bagno nella foresta", la nostra mente può figurarsi uno specchio d' acqua tra gli alberi, un piccolo lago incontaminato in cui immergerci, ma non è proprio così, il forest bathing è un'attività in grado di rigenerarci mentalmente e fisicamente, un'esperienza a stretto contatto con la natura in grado di regalarci molti effetti benefici. È una pratica nata in Giappone che consiste semplicemente nel passeggiare nei boschi. un bagno nella foresta, nella natura, durante il quale perdersi nell'aria pulita all' ombra degli alberi. Tale immersione è un’esperienza positiva sia per la mente che per il corpo. Stare a contatto con le piante ha un effetto disintossicante potentissimo. Si diventa meno stressati, meno ostili e meno depressi, oltre a rafforzare il nostro sistema immunitario. Insomma, stare nella foresta il più a lungo possibile ci fa star bene. E allora, cosa aspettate venite a divertirvi sui nostri percorsi e godetevi il nostro meraviglioso "foliage" autunnale!

           Vittorio Camacci

 foto "Arquata Potest"

 

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