Acquasanta Terme
Procedendo dalla città di Ascoli Piceno nella direzione di Roma, il primo comune importante che si incontra è quello di ACQUASANTA TERME.
Posto alla confluenza del torrente Garrufo nel fiume Tronto, il territorio comunale si adagia ai lati della via Salaria, antica strada consolare, tra l'ombra di numerosi castagneti, sorgenti di acqua solfurea, torrenti e cascatelle ben sfruttate, un tempo, da molti mulini ad acqua sparsi nel territorio.
Capoluogo di un vasto territorio comprendente ben cinquanta frazioni, Acquasanta Terme ha ospitato insediamenti abitativi già in età preromana, come attestato da rinvenimenti di sepolture di età protostorica. Successivamente il suo destino si è legato a quello di Roma (ne abbiamo testimonianze in numerose opere architettoniche quali il selciato della via Salaria e varie opere in muratura). Al periodo dell'invasione di Goti si fa invece risalire la necropoli rinvenuta in contrada Cagnano. La storia continua con la sottomissione alla potente dinastia dei Guiderocchi di Montecalvo nel corso del duecento, e col ritorno sotto il Comune di Ascoli, sorto a nuovo splendore. Nel corso del cinquecento, la montagna acquasantana, ricca di grotte ed anfratti, diviene il nascondiglio ideale per i briganti della zona, fra questi ricordiamo il più noto: Giovanni Piccioni, il quale si battè in difesa dello Stato della Chiesa. In frazione Rocca Monte Calvo si trova la casa dove visse. Le occupazioni napoleoniche portano il territorio fino alle soglie dell'Unità d'Italia.
Le numerose frazioni, che si trovano a quote anche abbastanza elevate, hanno tutte delle particolarità: Ponte d'Arli con il suo "Ponte Vecchio" (1500); Luco, piccolo borgo medievale che custodisce il mirabile omonimo castello a forma circolare, sorgente su un cono tronco di travertino (XI sec.); Paggese, con la bella chiesa di S. Lorenzo; Pomaro, con la piccola chiesa di S. Maria e la strana Casa Panichi; Quintodecimo, vero paese da fiaba che ospita ogni anno la mostra dei presepi all'aperto; Pozza, il paese del "marrone"; Rocca di Monte Calvo, con la casa del brigante Piccioni; Cagnano, dove sono state rinvenute sepolture protostoriche; Santa Maria, dove il ritrovamento di una cisterna romana e di condutture e vasche fa pensare all'esistenza di un antico impianto termale
Acquasanta, come fa intendere chiaramente il nome, è famosa per le sue acque termali: vi si trova infatti uno stabilimento recentemente ristrutturato, comprendente piscina e grotta sudatora (chiusa al pubblico). Di notevole pregio anche le cave di travertino, nonchè i numerosi prodotti dei boschi e sottoboschi dei dintorni (castagne, funghi, tartufi....)