Belmonte Piceno
Qui è stata scoperta la più grande Necropoli dell'ascolano (oltre 300 tombe) che dimostra come Belmonte esercitasse un'influenza egemonica sul territorio circostante. All'epoca della dominazione romana viene inserita nella centuriazione di Falerio, dopodichédiviene, nel Medioevo, dominio farfense.Il borgo centrale del paese è databile alla fine del '700, inizi '800.
Da vedere: nella piazza principale il Palazzo Ferrini-Mandolesi, il Palazzo Nobili e la chiesa di S. Salvatore del XVII sec.(Pietà lignea del XV sec., croce in argento sbalzato del XVII sec., reliquiario della S. Croce). Sulla strada per Grottazzolina, nel mezzo di un querceto, possiamo ammirare la chiesa romanica di S. Simone, costruzione nata con funzione difensiva, come testimonia la torre sulla facciata. Fuori dell'abitato si trova anche la chiesa della Madonna delle Grazie.