Ripatransone
Sorge a 12 km dal mare, su una collina a circa 500 m. d'altitudine, da dove si spazia dalla Montagna dei Fiori, al Gran Sasso, ai Monti Sibillini, e di per sé costituisce una roccaforte naturale, tanto che nell'antichità era chiamata Propugnaculum Piceni (baluardo dei Piceni).
Abitata fin dalla preistoria, ospita una delle colonie più fiorenti dei Piceni, e successivamente dei Romani. L'origine del Comune risale al 1205, a cui segue il fenomeno "dell'incastellamento". Diviene "città" e Sede Vescovile, grazie al Papa Pio V. Nel 1860 è tra i primi comuni ad aderire al Regno d'Italia.
Da vedere: il vicolo più stretto d'Italia (43 cm); palazzo Massi Mauri (dalla particolare forma a carena di nave - sec. XVIII); casa Teodori; cattedrale (pulpito di Bonfini, tele di De Magistris, Ghezzi e organo del Callido); attiguo alla cattedrale, c'è il Santuario della Madonna di Loreto (1858); Palazzo Municipale del sec. XIII (biblioteca e Museo Archeologico); Palazzo del Podestà (al primo piano ospita il Teatro Comunale); Palalzzo Bonomi-Gera (Pinacoteca Civica con pregevoli opere); chiesa S. Chiara (1753); casa natale del poeta Luigi Mercantini; chiesa S. Maria d'Agello (XV sec.); chiesa S.Filippo (1722 - Museo della civiltà Contadina ed Artigiana nella Cripta); chiesa di S. Pastore (affreschi del sec. XIV sec.); chiesa di S. Michele Arcangelo (opere dal XV al XX sec.); Museo del Vasaio; chiesa di S. Croce (tela del Ridolfi); chiesa Madonna del Carmine (sec. XVI - affreschi del De Magistris); chiesa S. Maria della Petrella (affreschi dei sec. XV e XVI).