Montegallo
Da "Mons Sanctae Mariae in Gallo", il comune di Montegallo è composto da ventitre frazioni, ed ha il capoluogo a Balzo.
E' posizionata sui crinali di colline che si estendono tra il torrente Fluvione e Rio, il tutto dominato dalla mole del monte Vettore. Montegallo è formata da minuscoli gruppi di case, chiese isolate e mulini, il tutto sparso sul territorio
Legata fin dal 1250 alla città di Ascoli, Montegallo è costretta ad un legame vassallatico che le impone un podestà ascolano e l'offerta del palio nella ricorrenza del patrono S. Emidio. Sul territorio si instaurano delle famiglie che daranno i natali a personaggi storici importanti: tali sono i Marchi di Fonditore, dai quale discende il Beato Marco; la famiglia di Annibal Caro (traduttore dell'Eneide); la famiglia Mazzoni, che ha dato origine ai fondatori dell'Ospedale Civile di Ascoli Piceno
Da vedere: in ogni frazione, riscontriamo testimonianze rilevanti di architettura civile. A Corbara il casale Bonelli (sec XV), a Uscerno, la casa canonica (1569); a Fonditore una casa torre cinquecentesca (ritenuta la casa natale del Beato Marco); a Piano, i palazzi delle famiglie Mazzoni e Sebastiani (quest'ultimo ospita un'antica farmacia, con volta a botte, affrescata nell'Ottocento); a Balzo, il Palazzetto Branconi (1640). Di notevole interesse anche la chiesa monastica di S. Maria in Lapide, nella valle del Rio (evidenzia strutture atte alla difesa), e la chiesa di S. Maria in Pantano, situata su un valico a 1159 metri di altitudine, molto frequentato in passato (affreschi seicenteschi di Martino Bonfini alle pareti; tra le altre figure, sono presenti anche quelle di quattro Sibille, riferimento alla mitologia antica, che vuole questi luoghi popolati di Sibille e Fate). Chiese degne di nota si trovano anche a Castro, Abetito, Balzo, Propezzano, Collicello e Rigo (Pala cinquecentesca). Vicino Corbara si trova l'Eremo di S. Francesco.