Grottazzolina
Si trova posizionata su un colle, e guarda la Val Tenna a nord e la Val d'Ete ad ovest. Il suo territorio, come quasi tutto l'ambito provinciale, risulta essere stato insediamento piceno e successivamente romano, dopodiché il territorio subisce le invasioni delle orde barbariche.
L'attuale Grottazzolina deve i propri natali ai monaci farfensi. Nel 1021 viene concessa in usufrutto ad Azzo, figlio d'Azzone; nel 1062 torna sotto il dominio della Chiesa fermana.
Da vedere: chiesa romanica di S. Giovanni Battista; Palazzo Comunale (Stampe XVI e XVII sec. di scuola nord europea); chiesa del SS. Sacramento; Teatro Ermete Novelli.
Poco fuori il paese esiste ancora la "filanda", testimonianza di quella che era un tempo un'attività molto importante per il territorio: la bachicoltura.