Acquaviva Picena
Situata a pochi chilometri dalla costa, Acquaviva Picena ha testimonianze di insediamenti abitativi sia dell'età preistorica (loc. Monte Tinello) che dell'VIII-IV sec. A.C. (Colle Badetta).
Splendido sviluppo la città lo ebbe sotto gli Acquaviva (periodo di costituzione del Castello), favorito dal matrimonio di Forasteria, figlia di Rinaldo di Acquaviva, con Rinaldo di Brunforte, legato all'Imperatore Federico II.
Acquaviva, proprio per la sua posizione strategica, fu sempre contesa tra Ascoli e Fermo, fino a divenire oggetto di attacco e saccheggio da parte dei briganti di Giuseppe Costantini, detto Sciabolone. L'unità d'Italia pone fine alle sue traversie.
Questo paese è un tutt'uno con il suo castello, mirabile esempio di fortificazione rinascimentale tra le più belle delle Marche.Risalente al XIV secolo, ha subito vari rifacimenti prima di assumere l'attuale aspetto. E' sede di un museo di Armi Bianche, ed ospita il "Palio del Duca", rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria e Rinaldo. Dalla torre si gode di una veduta a 360° del panorama circostante, che va dal mare alle campagne dell'entroterra, tutte coltivate come giardini.
Da visitare, oltre il Castello, la chiesa di S. Rocco (XIII sec.) la Porta Gotica, la torre dell'Orologio, il Palazzo Municipale, la chiesa di S. Lorenzo (opere del Crivelli) e, situata poco fuori Acquaviva, la chiesa di S. Francesco (con il Convento) che la tradizione vuole fondata dal Santo di Assisi.