Castel di Lama
Situata a circa 15 km da Ascoli Piceno, Castel di Lama è attraversata dai torrenti Lama, Tosa e Chifenti.
Si hanno testimonianze di insediamenti umani sin dall'epoca neolitica. In epoca romana prende vita un fenomeno raro che perdurerà nei secoli: a dispetto del nome "Castel di Lama", in questo posto non si verifica il consueto fenomeno di aggregamento umano intorno ad un castello, ma un sorgere di ville rustiche, spesso fortificate e spesso "seconda casa" di nobili famiglie ascolane. Tale si pensa che fosse la villa Odoardi, oggi Seghetti Panichi.
Nel 1543 Castel di Lama si erge a Comune. Divenuta Marchesato, alla fine del '700 subisce le razzie dei francesi. Nel 1818 si assiste alla fusione dei vari territori confinanti (Sambuco, Villa Chiarini, Villa S. Antonio) che insieme formano quello che è l'attuale Comune.
Da vedere: in fraz. Piattoni, chiesa di S. Maria in Mignano, (1506 - reliquiario ligneo e della S. Croce, croce sbalzata in rame);in contrada Chiarini: Santuario della Madonna degli Angeli (affresco"Madonna col Bambino"). Ci sono poi numerosi Oratori privati, facenti parte delle ville padronali. Tra questi il più importante è l'Oratorio di S. Pancrazio, della villa Odoardi.
Caratteristica della zona è, come già detto, la presenza di ville signorili, forse retaggio delle ville rustiche romane. Fra queste ricordiamo: villa Seghetti Panichi, villa Silvestri e, a 2 km da Ascoli in località Campolungo, villa Sgariglia, già proprietà di un'antica e nobile famiglia ascolana, oggi passata al Comune. Annesso alla villa c'è un grazioso tempietto a forma circolare, opera del Giosafatti.